“Chiedere di essere lasciati morire non nasce dalla cultura della morte, ma è l’esatto contrario. Vita è libertà di vivere, non condanna a vivere”. Concetti forti, ma altrettanto chiari quelli emersi nell’incontro con Beppino Englaro nella serata di sabato 11 settembre che ha concluso l’edizione 2021 della Summer School del Cespec (Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo) dal titolo “Sentire. La vita sensoriale dei corpi” svoltasi per tutta la settimana a Cuneo nei locali dello Spazio Varco. In un dialogo con il professor Maurizio Mori, docente di bioetica presso l’Università di Torino, il papà di Eluana Englaro ha raccontato al numeroso pubblico intervenuto la sua personale dolorosa esperienza. Il dolore nella sua esistenza ha preso essenzialmente forma il 18 gennaio 1992, giorno del terribile incidente stradale che ha costretto la figlia a uno stato vegetativo permanente durato fino al 9 febbraio 2009, quando il cuore di Eluana smise di battere in seguito alla sospensione dell’alimentazione richiesta per molti anni dai genitori “per rendere giustizia alla volontà di Eluana”. Englaro ha raccontato, a grandi tratti, anche il percorso che ha portato alla legge 219 del 2017, norma per cui il paziente ha acquisito il diritto di rifiutare in tutto o in parte i trattamenti medici e il medico deve rispettare la volontà del paziente ed è “esente da responsabilità civile e penale”. Gli appuntamenti del Cespec proseguiranno nel corso dell’autunno, con interventi nelle scuole secondarie di secondo grado del territorio e con altre iniziative rivolte alla cittadinanza cuneese. Per rimanere aggiornati sulle attività dell’associazione è possibile visionare il sito Internet www.cespec.it, dove si trova anche il modulo per l’iscrizione e il ricevimento della newsletter o la pagina Facebook @cespecufficiale con le registrazioni degli eventi.
“L’incontro di sabato sera, partecipato da un ampio pubblico della città e della provincia di Cuneo, oltre che dagli studenti, dai ricercatori e dai docenti della scuola estiva ha chiuso l’ultima giornata dedicata alla riflessione su piacere e dolore nella vita animale e umana – dichiara Angela Michelis, presidente del Cespec -. L’evento ha aperto uno spazio di libera riflessione a partire da situazioni esperienziali anche con differenti interventi dei partecipanti. Esponenti di importanti istituzioni, partner della Summer School 2021, hanno portato il loro saluto e condiviso la serata: la Prof. Maria Paola Azzario, rappresentate della Ficlu, vicepresidente europea e membro del direttivo mondiale della Federazione dei Club per l’Unesco e il prof. Graziano Lingua, direttore eletto del Dipartimento di Filosofia e Scienze umane dell’Università di Torino. Ringraziamo i presenti per la manifestazione di interesse verso le attività del Centro del Pensiero Contemporaneo di Cuneo”.
Dieci i seminari e gli incontri dedicati alla sensibilità e alla sua evoluzione nel mondo contemporaneo che hanno dato vita all’edizione 2021 della Summer School, svoltasi grazie al contributo di Fondazione Crc e Fondazione Crt, e che da quest’anno è inquadrata all’interno di un ciclo triennale di ricerca, che permetterà all’associazione di arricchire ulteriormente il proprio impegno culturale sul territorio. Ogni ciclo sarà caratterizzato da un tema generale, che farà da sfondo tematico comune alle attività dei singoli anni. Il tema del ciclo triennale 2021-2023 è “Il sapere dei corpi. Abitare se stessi, abitare il mondo”. Dopo quella appena conclusa, il ciclo proporrà nei prossimi due anni altrettante diverse prospettive sul corpo, sulla sua rilevanza nell’analisi delle dinamiche che attraversano lo spazio pubblico e delle sfide poste dalle nuove tecnologie e dall’attualità in generale. La Summer School si è svolta in collaborazione e con il patrocinio di Città di Cuneo, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione UniTo, Dipartimento di Giurisprudenza UniTo, Collège des Bernardins, Istituto Superiore di Scienze Religiose – Studio Teologico Interdiocesano Fossano, Centro Culturale Protestante, Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo, Alliance Française, Club per l’Unesco di Cuneo, Ficlu (Federazione italiana delle Associazioni e Club per l’Unesco), Libreria dell’Acciuga e Imagaenaria.