Continua a restare alta l’attenzione di Confagricoltura Cuneo e Piemonte sul tema della biosicurezza negli allevamenti avicoli. Giovedì 30 maggio una delegazione di allevatori del settore guidata da Oreste Massimino, presidente provinciale e regionale della sezione avicola di Confagricoltura oltre che presidente della FNP allevamenti avicoli dell’organizzazione, e dal dottor Mauro Negro, direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Asl CN1, sarà ricevuta a Torino da Gianfranco Corgiat Loia, responsabile Prevenzione e Veterinaria della Regione Piemonte, e dai vertici del servizio regionale.
“Dopo aver incontrato nelle scorse settimane allevatori e veterinari nella nostra sede a Cuneo e i candidati alla presidenza della Regione presso gli uffici di Confagricoltura Piemonte a Torino, illustrando a tutti le preoccupazioni del settore, abbiamo richiesto e ottenuto questo incontro con i massimi funzionari regionali per confrontarci con loro sulle nuove misure di biosicurezza (Dm 13/12/2018) che tutti gli allevatori dovranno porre in essere entro il 1° gennaio 2020 – sottolinea Oreste Massimino –. Desideriamo, infatti, che si mantenga alta l’attenzione su un provvedimento di notevole importanza, che ridefinirà tutti gli aspetti relativi alle cosiddette biosicurezze per ridurre il rischio di diffusione delle malattie infettive, come l’influenza aviaria”.
Già in precedenza Confagricoltura aveva espresso la necessità che la Regione Piemonte, anche in considerazione della qualità delle produzioni locali e dell’ottimo funzionamento del sistema dei controlli sanitari sul territorio, sostenesse concretamente gli allevatori nella realizzazione delle misure di biosicurezza previste, contribuendo così a mantenere alte le performance di un settore economico che in Piemonte conta centinaia di aziende, per un totale di circa 2,5 milioni di galline per la produzione di uova e oltre 40 milioni di polli da carne allevati.
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