“Per Confindustria e Ance Cuneo la scelta dell’aggiornamento normativo per il “DPR Terre e Rocce da Scavo” tramite un seminario tecnico è sembrato l’approccio migliore, perché oltre ad illustrare la normativa, si può dar voce come relatori a coloro che sono preposti al controllo della materia. È stato infatti un importante momento di confronto fra tecnici, consulenti, progettisti, imprenditori e Arpa. La nuova normativa delle terre e rocce da scavo rivoluziona completamente le procedure con cui le aziende devono operare, pertanto il confronto preventivo con le linee guida Arpa, è indispensabile per chi opera in edilizia e deve applicare le nuove procedure, innegabilmente complesse e stringenti: commettere anche soltanto un errore formale a livello documentale, infatti, significa andare incontro a sanzioni molto onerose”. Così Elena Lovera, presidente di Ance Cuneo, nell’aprire il suo intervento venerdì 3 novembre al seminario tecnico “Terre e rocce da scavo: nuovo regolamento” svoltosi al Centro incontri della Provincia di Cuneo, momento di confronto organizzato da Confindustria e Ance Cuneo con il Collegio dei geometri e geometri laureati e l’Ordine degli ingegneri della provincia di Cuneo sulle principali novità introdotte dal Dpr del 13 giugno 2017 n. 120.
“Purtroppo il nuovo DPR, seppur partito da un’idea di semplificazione, non porta a una sburocratizzazione degli adempimenti, anzi, rende difficoltoso il ciclo dei piccoli e medi cantieri – ha proseguito Lovera -. Ringraziamo i relatori di Arpa Cuneo e Arpa Piemonte per il canale di dialogo costruttivo aperto sul tema. L’ufficio ‘Sicurezza e Ambiente’ ed ‘Edilizia e Territorio’ di Confindustria e Ance Cuneo sono a disposizione delle aziende per fornire contributi in termini di assistenza e consulenza. A livello nazionale, continueremo congiuntamente a tutta la filiera delle costruzioni la battaglia per la semplificazione per i piccoli cantieri”.
Il seminario ha affrontato con taglio tecnico la disciplina delle terre e rocce da scavo ponendo particolare attenzione alle novità introdotte dal nuovo Regolamento. Si sono succeduti al microfono, davanti ad una folta platea composta da professionisti e imprenditori Matteo Baronti (Arpa – dipartimento di Cuneo) che ha illustrato il nuovo Regolamento partendo da una disamina dei criteri per qualificare le terre e rocce da scavo come sottoprodotti, per poi passare in rassegna i principali adempimenti previsti per la gestione delle terre e rocce come sottoprodotti e come trattarle nello stesso sito di produzione. Renzo Barberis (dirigente area Tecnica – Arpa Piemonte) ha invece spiegato la gestione delle terre e rocce da scavo analizzando le procedure di caratterizzazione e accertamento delle qualità ambientali, come avvengono i controlli e le verifiche e quali sono le criticità principali del Regolamento.
“Questi seminari sono importanti per un duplice aspetto – ha tenuto a precisare Barberis -: da un lato è un dovere della Pa e degli enti di controllo cercare di spiegare le normative e dare una necessaria interpretazione ai fini della loro applicazione in quanto norme spesso molto complicate; dall’altra, occorre recepire i problemi che sono evidenziati da chi le normative, in un certo senso, le subisce o le deve applicare. Il confronto, soprattutto in questa fase di entrata in vigore, è importante per evitare poi problemi nella fase di applicazione”.
Ha detto la sua anche Franco Drocco, Segretario del Collegio dei geometri e geometri laureati della provincia di Cuneo: “Ci siamo avvalsi del prezioso supporto di Confindustria e Ance Cuneo nell’organizzare questo seminario che ha trattato temi molto attuali stante le novità introdotte dalla disciplina. Ci sono aspetti che coinvolgono i professionisti e le attività produttive per cui ci è sembrato logico svilupparle insieme, in un’ottica di continuo sostegno su tematiche evidentemente trasversali, che da almeno 5 anni ci vedono impegnati, come Ordine, anche in collaborazione con la Regione Piemonte”.