Written by San Vincenzo

È un progetto della scuola superiore Grandis di Cuneo la prima “pepita” scoperta dalla San Vincenzo

Premiati gli studenti che hanno realizzato 20 occhiali per persone in difficoltà economica per comprarli

Gli studenti premiati mostrano l’attestato ricevuto dalla San Vincenzo

Si è svolta ieri pomeriggio– lunedì 19 maggio 2025, ndr – a Cuneo la premiazione della prima iniziativa di “Pepite”, il progetto lanciato nelle scorse settimane dal Consiglio Centrale di Cuneo della Società di San Vincenzo de Paoli per festeggiare i suoi “170 anni di bene in città”, essendo l’associazione di laici cattolici presente nel capoluogo fin dal 1855. A ricevere l’attestato di riconoscimento sono stati i 53 studenti delle classi III, IV e V dell’indirizzo Ottico dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Sebastiano Grandis”, al quale è stato consegnato anche un contributo di 500 euro. Il progetto premiato, che ha per titolo “Sguardi rivolti al sociale”, ha portato al confezionamento di occhiali per persone che non se li potevano permettere individuati dalla San Vincenzo di Cuneo, grazie anche al coinvolgimento dell’Assopto Federottica di Cuneo che ha fornito le lenti insieme all’azienda produttrice Hoya, mentre le montature erano già in possesso della scuola. Grazie a “Pepite” 18 persone in difficoltà economiche hanno potuto tornare a vedere “bene”. Gli occhiali sono stati consegnati ai diretti interessati nel corso della premiazione.

Nella prima fase del progetto gli studenti hanno effettuato un controllo optometrico sulle persone bisognose sprovviste di ricettazione esterna, sotto la supervisione dei docenti dell’area tecnico pratica abilitati alla professione di ottico. Su 27 casi segnalati, 18 individui hanno riscontrato ametropie correggibili con lenti oftalmiche che sono state ricettate da un docente ottico abilitato per poter far procedere gli allievi alla realizzazione dell’occhiale correttivo previa scelta della montatura da parte dei partecipanti al progetto. In 9 casi, invece, l’esame visivo non è potuto essere portato a termine e si è provveduto all’invio del diretto interessato al medico competente. I 20 occhiali realizzati (nel caso di due persone si è dovuto procedere alla realizzazione di un doppio manufatto protesico) sono infine stati sottoposti al controllo di qualità e confezionati per poi venire consegnati.

“Il progetto degli studenti del Grandis di Cuneo è la prima pepita che abbiamo scoperto, speriamo che serva da incoraggiamento alle nuove generazioni perché vogliamo trovarne altre – commenta il presidente dell’Associazione Società di San Vincenzo de Paoli ACC Cuneo ODV, Piergiovanni RamascoVittor -. ‘Pepite’ d’altronde è nato proprio con l’obiettivo di promuovere l’attenzione dei bambini, dei ragazzi e dei giovani al valore e al ‘dovere’ della solidarietà. Come si è potuto vedere già con ‘Sguardi rivolti al sociale’, fare del bene è contagioso, infatti, l’iniziativa degli studenti ha coinvolto anche gli ottici cuneesi e una grande azienda produttrice di lenti. Un ringraziamento particolare però va fatto anche agli adulti, in particolare ai docenti Stefano Bellino, le sue colleghe Emilia Forino, Nunzia Caputo e Sabrina Prudenzano, la dirigente scolastica Milva Rinaudo e il presidente di Assopto Cuneo Bruno Maestrelli”.