Martedì 13 luglio, presso la sede della Confagricoltura di Cuneo (via Bruno Caccia 4-6-8), è stato rinnovato il “Contratto degli operai agricoli e florovivaisti” della provincia di Cuneo. Al tavolo dell’intesa le tre principali organizzazioni agricole (Confagricoltura, Coldiretti e Cia) e le sigle sindacali Uila-Uil, Fai-Cisl e Flai-Cgil. L’Unione Provinciale Agricoltori di Cuneo era rappresentata dal presidente Enrico Allasia, dal direttore Roberto Abellonio e dalla responsabile Paghe e Fiscale, Jessica Cerrato. L’accordo, siglato in applicazione degli articoli 2 e 3 del C.C.N.L. per gli operai agricoli e florovivaisti del 19 giugno 2018, ha decorrenza dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2023 e prevede, tra gli aspetti più significativi, un aumento retributivo delle tabelle salariali degli operai agricoli nella misura dello 0,8% a partire da luglio 2021, a cui si aggiunge un aumento dell’1% dal prossimo novembre, per un complessivo +1,8%. L’accordo interessa oltre 22.000 lavoratori a tempo determinato e indeterminato e 3.000 aziende datoriali agricole in provincia di Cuneo.
“Riteniamo che questa intesa, raggiunta dopo oltre un anno di intense trattative e dibattito tra tutte le parti coinvolte, rappresenti il miglior punto di incontro possibile tra associazioni agricole datoriali e sindacati dei lavoratori in un momento contingente di incertezza anche a causa della pandemia di Covid-19 ancora in atto – dichiara Roberto Abellonio -. Come rappresentanti delle aziende agricole siamo moderatamente soddisfatti dell’accordo, perchè ha consentito di arrivare a un risultato che tiene conto di molti fattori. L’aumento salariale inferiore ai 2 punti percentuali, di cui solo una parte andrà ad incidere sulle campagne di raccolta, infatti, va contestualizzato all’interno delle dinamiche che caratterizzano il nostro settore, soggetto alla volatilità dei mercati, a voci di costo in aumento e a marginalità dei ricavi sempre più contenuta. Troppe volte, infine, si accusano ingiustamente le aziende del settore primario di comportamenti scorretti, ma non bisogna generalizzare facendo di tutta l’erba un fascio, in quanto si stratta di casi isolati all’interno di un settore indiscutibilmente sano e virtuoso”.
Grazie alla collaborazione con l’Ente Bilaterale Agricolo Territoriale EBAT FAVLA, inoltre, sono stati definiti a favore dei lavoratori un’integrazione “una tantum” in occasione della nascita di un figlio e un contributo per le spese funerarie sostenute dagli eredi del lavoratore agricolo deceduto e per le spese scolastiche dei figli degli operai agricoli. Per tutti i dettagli, l’accordo è consultabile negli uffici di zona di Confagricoltura Cuneo.