Da venerdì 9 a domenica 11 luglio appuntamento in valle Stura con il festival Occit’amo. Nel primo fine settimana della rassegna sono in calendario 8 eventi, tra i quali spiccano il reading Emigranti Esprèss di e con Mario Perrotta (sabato 10 luglio in borgata Paraloup a Rittana, ore 19; in collaborazione con il festival Borgate dal Vivo; € 10), il concerto del duo basco Bidaia (domenica 11 luglio nel Forte Albertino di Vinadio, ingresso libero) e il concerto dei Lou Pitakass (venerdì 9 luglio al Centro culturale La Gramigna di Gaiola, ingresso libero). La rassegna, che coniuga musica, cultura, enogastronomia, escursionismo, tradizione occitana e racconto dei territori, prosegue da mercoledì 14 a domenica 18 luglio nella pianura saluzzese. Il calendario è pubblicato sul sito www.occitamo.it, dove è possibile acquistare i biglietti per gli eventi a pagamento o prenotarsi per partecipare agli eventi gratuiti garantendo il distanziamento interpersonale.
Venerdì 9 luglio vanno in scena tre appuntamenti a Gaiola, presso il Centro culturale La Gramigna.
Alle alle ore 11.30 si svolge Quante storie dietro le parole – Abbecedario dantesco, narrazione per bambini e famiglie a cura di Caterina Ramonda sul tema della lingua occitana, il cui nome è stato coniato da Dante Alighieri. Addentrandosi nell’alfabeto d’òc, si scopriranno curiosità, storie, personaggi e suoni curiosi di alcune parole di questa lingua, tuttora parlata nelle valli occitane della provincia di Cuneo e in tutto il sud della Francia. A seguire, verrà donato alle famiglie e ai piccoli un assaggio delle prelibatezze preparate e confezionate da “I Galeotti di Voci Erranti“ del Carcere Morandi di Saluzzo.
Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it.
Alle ore 15 torna l’appuntamento con Pluf!, il gioco che racconta le Terres Monviso attraverso giochi, intrattenimenti musicali, indovinelli legati al territorio. Un’ora di divertimento e di apprendimento dedicato a famiglie con bambini con età compresa tra i 6 e i 10 anni, a cura de La Fabbrica dei Suoni.
Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria al numero 0175.567840 (interno 1).
Alle ore 21.30 concerto dei Lou Pitakass, un gruppo di giovani musicisti amanti della musica occitana, attivo dalla primavera del 2012 e con alle spalle più di trecento concerti. Nel 2019 ha registrato il primo disco EP “Pite Garda”, uscito su tutte le maggiori piattaforme digitali. Ognuno dei componenti del gruppo arriva da una diversa valle occitana: Maira, Grana, Stura, Colla e Pesio. Il leader, nonché cantante e suonatore di organetto e strumenti a fiato è Luca Declementi, Gabriele Arnaudo è l’organettista, al basso Daniele Mauro, alla batteria Davide Bagnis; il più giovane, Loris Giraudo, imbraccia ghironda e organetto.
Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it.
NB: il concerto dei Lou Pitakass sostituisce quello dei Lou Seriol precedentemente in programma.
Sabato 10 luglio alle ore 19 in Borgata Paraloup nel comune di Rittana Mario Perrotta porta in scena il suo Emigranti Esprèss, un reading nel quale l’attore e scrittore leccese ripropone i ricordi dei suoi viaggi sul treno degli emigranti negli anni ’80, quando – figlio di genitori separati – da Lecce andava a Bergamo dal padre. Quei viaggi, nei quali veniva affidato dalla madre a persone che salivano verso il Nord in cerca di lavoro, erano per Perrotta un modo per incontrare vite in movimento, epopee familiari che oggi compongono uno spettacolo dove convivono i sorrisi e le amarezze e nel quale è inevitabile confrontare i migranti di allora con quelli di oggi. Emigranti Esprèss prosegue nel solco tracciato dai due spettacoli teatrali sull’immigrazione italiana del dopoguerra che hanno fatto conoscere Perrotta al grande pubblico: ‘Italiani cìncali – parte prima: minatori in Belgio’, del 2003, e ‘La turnàta’, del 2005.
L’evento si tiene in collaborazione con il Festival Borgate dal Vivo, la partecipazione è a pagamento (ingresso €10) e la prenotazione è obbligatoria sul sito www.borgatedalvivo.it.
Domenica 11 luglio sono in programma quattro appuntamenti: uno in Borgata Paraloup nel comune di Rittana e gli altri a Vinadio, nella cornice del Forte Albertino.
Alle ore 6.30 in Borgata Paraloup nel comune di Rittana va in scena la prima “aubada” di questa edizione del festival: i QuBa Libre, duo composto da Simonetta Baudino e Giuseppe Quattromini, suonano ghironda, organetto e fisarmonica all’alba, in attesa del sorgere del sole e prima che parta la giornata degli escursionisti.
Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it.
Tra le ore 10 e le ore 13 nel Cortile del Revelin del Forte Albertino di Vinadio si tiene un laboratorio di tessitura attraverso la tecnica del telaio a cornice, semplice, versatile e accessibile a tutti. Durante il laboratorio si imparerà a tessere realizzando un oggetto di design pronto per essere appeso e arredare la casa. L’attività è a cura di Paola Zuliani, che dal 1987 conduce laboratori estivi di tessitura a Vinadio – dal 2014 anche a Borgo San Dalmazzo – con una particolare attenzione all’uso di materiali naturali come lana, seta, mohair, lino e dalla ricerca cromatica.
Partecipazione a pagamento (€3 a persona), prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it o contattando ecomuseopastorizia@vallestura.cn.it; 340.9848801.
Alle ore 14.30 appuntamento con Destacha la dança, il ballo distanziato con l’insegnante Daniela Mandrile. La danza è uno degli elementi principali di Occit’amo e le lezioni di ballo a distanza, proposte già durante la scorsa edizione del festival hanno permesso di superare in modo innovativo e creativo, e in totale sicurezza, i limiti imposti dalla pandemia.
Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria al numero 339.7950104.
Alle ore 16 gran finale del weekend di Occit’amo in valle Stura con il concerto dei Bidaia, gruppo proveniente dai Paesi Baschi nato dall’incontro tra Mixel Ducau, cantante e polistrumentista basco, e Caroline Phillips, cantante, compositrice e ghirondista californiana di origine greco-iraniana. Insieme hanno creato musica ispirata a melodie e danze tradizionali basche ma arricchita dall’incontro con ispirazioni folkloriche di altra provenienza: gli strumenti tradizionali baschi, come l’alboka (un clarinetto popolare policalamo con un padiglione di corno) e il ttun-ttun (uno strumento a percussione a corde) sono combinati con strumenti di altre tradizioni musicali come la chitarra acustica, la ghironda e il clarinetto di bambù. Il loro repertorio è composto principalmente da composizioni originali e da alcune canzoni tradizionali basche cantate in basco.
Partecipazione gratuita, prenotazione obbligatoria sul sito www.occitamo.it.