È stato siglato mercoledì 5 agosto, a Cherasco, il contratto aziendale in ambito agricolo tra la Ora Agricola, leader in Piemonte nel settore avicolo, e i sindacati provinciali. Alla firma dell’intesa, valevole per il triennio 2020/2023, erano presenti il presidente della Ora Agricola, Umberto Simoni, l’amministratore delegato dell’azienda, Aldo Barale, i rappresentanti dei lavoratori della Ora e i rappresentanti provinciali delle sigle sindacali Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil. Ad assistere l’azienda nelle trattative la Confagricoltura di Cuneo, presente al tavolo con il direttore Roberto Abellonio e la responsabile sindacale Jessica Cerrato.
Grande soddisfazione è stata espressa da tutte le parti che hanno sottoscritto l’accordo, che interessa gli oltre 400 dipendenti e integra le condizioni previste dalla contrattazione provinciale e nazionale, migliorandole. “Siamo particolarmente contenti per l’accordo siglato – afferma Aldo Barale, amministratore delegato della Ora Agricola –. Nonostante il periodo tutt’altro che semplice per il comparto agroalimentare, la nostra azienda in questi mesi ha continuato ad investire in risorse umane e non ha mai fatto ricorso alla cassa integrazione nei momenti di maggior difficoltà”. “Dal punto di vista commerciale, grazie al grande sforzo della nostra organizzazione siamo riusciti a mantenere e ad aumentare il portafoglio clienti con la diversificazione dei canali di vendita – sottolinea Umberto Simoni, presidente della Ora Agricola –, oltre a stilare un programma di investimenti ambizioso per migliorare la fruibilità degli spazi di lavoro e incrementare il tasso tecnologico della produzione, alleggerendo il carico di lavoro manuale”.
“In un periodo di estrema difficoltà per le aziende agricole – ha dichiarato il direttore di Confagricoltura Cuneo, Roberto Abellonio –, ci troviamo di fronte ad una realtà aziendale sana che garantisce ricadute positive non solo al comparto avicolo cuneese, ma a tutto il territorio. L’accordo raggiunto è un risultato significativo ottenuto grazie alla collaborazione tra la parte datoriale e le sigle sindacali; un’intesa che considera le esigenze organizzative della Ora Agricola e tutela, nel contempo, i diritti dei lavoratori”.
In un contesto agroalimentare molto competitivo, la Ora Agricola ha scelto di gestire l’intera filiera avicola, dalla materia prima al processo di trasformazione, fino alla fase di distribuzione. Questo processo richiede, però, un’organizzazione gestionale flessibile e pronta alla richiesta del mercato. Le parti hanno così inteso di consolidare la natura dei rapporti sindacali che si sono creati negli ultimi anni per favorire una sempre più concreta affidabilità reciproca. In particolare, restano prioritarie l’attenzione al miglioramento continuo della sicurezza e dell’ambiente di lavoro e il riconoscimento del reale contributo di ogni singolo lavoratore allo sviluppo della performance aziendale. Tra le altre cose, l’accordo ha definito un premio annuo volto, da un lato, a valorizzare il benessere aziendale dei suoi dipendenti e, dall’altro, a incentivare sempre più il rispetto degli elevati standard qualitativi di prodotto richiesti dal mercato e dai consumatori finali. La recente attivazione della linea del “gelo” da parte della Ora Agricola ha reso inoltre necessario adeguare i contratti con un’indennità salariale aggiuntiva.
L’azienda, con sede a Roreto di Cherasco, è leader nel Nord Ovest per il settore avicolo con oltre 80 milioni di euro di fatturato nel 2019 ed è da sempre attenta alle esigenze dei suoi collaboratori. La Ora Agricola è specializzata nell’allevamento e produzione di carne avicola ed ha costituito una filiera a cui appartengono circa 130 aziende agricole delle province di Cuneo, Torino e Asti e in Lombardia, che garantiscono una produzione di circa 18 milioni di capi all’anno. Si tratta di aziende agricole a carattere prettamente familiare, di dimensioni medio-piccole, posizionate quasi tutte in ambienti collinari ideali per l’allevamento avicolo. La Ora Agricola è tra i soci fondatori del consorzio CAFI (Consorzio Allevatori di Filiera Piemontesi), di cui detiene il marchio, ed è iscritta al Consorzio Avicolo Piemontese.
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