Written by Suoni delle Terre del Monviso

Occit’amo celebra Sant Joan con la Grande Orchestra a Saluzzo, la salita al Roccerè e il falò

Sabato 21 giugno l’incontro di oltre 100 musicisti. Domenica 22 giugno la passeggiata musicale e il Gran Ballo. Ingresso libero

Parte dei Superbandia sul Roccerè

Parte dei Superbandia sul Roccerè

Sabato 21 giugno, alle 21, l’Ala di Ferro di piazza Cavour a Saluzzo, ospiterà, nell’ambito di Occit’amo Festival, il concerto di oltre cento musicisti che formeranno per l’occasione la Grande Orchestra Occitana, dando il via ai festeggiamenti di Sant Joan, tradizionale festa del solstizio d’estate. Lo spettacolo, aperto a tutti, coinvolgerà gli insegnanti e gli allievi dell’associazione culturale Lou Dalfin, in un maestoso concerto tra violini, ghironde, organetti, flauti, voci. Domenica 22 giugno, alle 13.30, da Sant’Anna di Roccabruna, partirà la camminata musicale guidata dai Superbandia per giungere al sito archeologico del Roccerè e assistere all’accensione del tradizionale falò di San Giovanni. Di ritorno dalla cima, alle 19, la pro loco di Roccabruna proporrà la polentata su prenotazione (obbligatoria entro il 19 giugno al 348/9035812) e, a seguire, il tradizionale Gran Ballo del solstizio intorno al falò. Lunedì 23 giugno, Occit’amo festival porterà ai detenuti della Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo lo spettacolo del grande percussionista Vito Miccolis. Per maggiori informazioni visitare il sito occitamo.it.

“Sant Joan, o San Giovanni, è una festa di passaggio, di purificazione e rinascita, con i falò rituali che simboleggiano la luce che vince sulle tenebre. Storicamente rappresenta il momento del ritorno a casa di tanti musicisti e artigiani che, dopo essersi esibiti oltralpe, rientravano nelle valli per lavorare i campi, pronti per il raccolto – racconta Sergio Berardo, direttore artistico del festival Occit’amo -. Per noi l’appuntamento con Sant Joan rappresenta anche l’avvio del festival Occit’amo che nasce sul concetto di scambio, di apertura e proporrà, proprio in quest’ottica, eventi di genere trasversale in tanti e differenti luoghi delle nostre vallate, per tutta l’estate”.

Sabato 21 giugno, alle 21, all’Ala di Ferro di piazza Cavour, a Saluzzo, ci sarà una prima grande azione di scambio e restituzione, grazie al concerto della Grande Orchestra Occitana formata da insegnanti e allievi, ma anche da strumenti della tradizione che risuoneranno con i più innovativi e ancora da sonorità differenti che si uniranno e da artisti tra i 6 e i 70 anni che offriranno un confronto generazionale unico, rappresentando, tra l’altro, l’incontro tra le tante realtà didattiche delle vallate.

Domenica 22 giugno, alle 13.30, da Sant’Anna di Roccabruna partirà la camminata musicale con i Superbandia, fino al Roccerè, importante punto archeologico dove antiche e misteriose coppelle scolpite nella roccia testimoniano i primi insediamenti umani reperibili in Valle Maira. La formazione musicale, originariamente nata come un duo, mette in risalto le cornamuse delle terre d’Oc dalla Buo alla Cabret, senza dimenticare la cornamusa totemica delle terre occitane, la Bodéga, originaria della Montagna Nera, accompagnando l’ascoltatore in un viaggio ideale attraverso tutte le regioni dell’Occitania. La passeggiata dura circa un’ora, con un dislivello di 550 metri e rientro previsto per le 18.30: si consigliano calzature e abbigliamento da montagna. Alle 19, la pro loco di Roccabruna propone la polentata, con prenotazione obbligatoria al 348/9035812 entro il 19 giugno. Alle 21, appuntamento con il Gran Ballo del solstizio con canti e danze intonate intorno al tradizionale falò di San Giovanni.

Lunedì 23 giugno, il festival arriva alla Casa di Reclusione “Rodolfo Morandi” di Saluzzo con il concerto di Vito Miccolis, batterista percussionista di grande esperienza che, negli anni 2000, scala le classifiche italiane con il singolo “Mama insegnami a ballar” e conduttore radiofonico che anima da anni le giornate torinesi con il nome di “Dottor Lo Sapio”. L’appuntamento rappresenta un momento di scambio emozionale e culturale tra la musica mediterranea e il bagaglio emotivo dei detenuti.

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