Il MAG 2023 si è chiuso ieri sera – domenica 19 marzo, ndr – a Savigliano registrando complessivamente 66.400 ingressi, ben oltre i 59.000 dell’anno scorso. La crescita del numero dei visitatori è avvenuta soprattutto nelle prime tre giornate dell’evento, quelle che solitamente vedono protagonisti gli agricoltori e i rivenditori (i veri stake-holders dei costruttori), mentre la domenica si è conclusa con la consueta pacifica invasione delle famiglie e del pubblico simpatizzante dell’affascinante mondo dei trattori. Ma il successo della 40a edizione della Fiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola non si legge solo nei numeri, ma nella soddisfazione degli espositori, dei visitatori e degli organizzatori, che anche con l’aiuto del meteo favorevole hanno raccolto i frutti del lavoro degli scorsi mesi e trovato conferme per proseguire nel progetto di sviluppo dell’evento avviato l’anno scorso con il lancio del nuovo brand identitario MAG.
“Per quanto mi riguarda è stata la migliore fiera che ho fatto da quando ne sono il presidente, ma mi sento di dire gli anni migliori del MAG devono ancora arrivare – commenta a caldo Andrea Coletti, presidente Fondazione Ente Manifestazioni -. Ora abbiamo davanti due anni fondamentali per lavorare a testa a bassa e far fare alla fiera il salto in avanti che abbiamo annunciato con la nascita del MAG, facendola crescere sotto tutti i punti di vista. Abbiamo un’area fieristica che ha bisogno di interventi strutturali urgenti e indispensabili, sappiamo che con la biennalità ci smarcheremo dalla sovrapposizione con le due rassegne di settore più importanti a livello nazionale (Eima di Bologna e Fieragricola di Verona), contiamo di poter disporre di maggiori risorse per alzare l’asticella del MAG offrendo servizi più qualificati, prodotti più attrattivi e in generale un evento più performante. Né più né meno le richieste che ci arrivano dai costruttori di macchine agricole. Abbiamo tanto da fare e cominceremo subito senza perdere tempo”.
Il MAG è oggi la più grande rassegna di settore di tutto il Nord-Ovest. L’area fieristica si sviluppa su quasi 50 mila metri quadrati suddivisi in 850 stand, dove quest’anno hanno trovato spazio più di 270 espositori (di cui 36 nel padiglione Ecotech) provenienti da 21 province e 8 regioni italiane oltre che dalla Francia, senza contare la lista d’attesa degli espositori che sono rimasti fuori. Nei quattro giorni dell’evento sono stati molti anche i personaggi politici di calibro nazionale che sono venuti a visitare la fiera, a dimostrazione di come l’evento abbia un appeal extra territoriale, così come hanno riscosso successo i convegni e gli eventi organizzati nel padiglione Agrimedia.
Mentre nell’area fieristica di Borgo Marene sono cominciati i lavori di smantellamento del MAG 2023, presso l’Ala polifunzionale di piazza del popolo a Savigliano fino a domenica 2 aprile resta aperta e visitabile gratuitamente la mostra fotografica “Scatti di MAG. 40 anni di Fiera della Meccanizzazione Agricola a Savigliano”. L’esposizione, promossa e organizzata dalla Fondazione Ente Manifestazioni in collaborazione con il Comune di Savigliano, resterà aperta venerdì 24, sabato 25, domenica 26, venerdì 31 marzo, sabato 1° e domenica 2 aprile dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 19.