La Fondazione CRC apre al pubblico per la prima volta il suo Palazzo
Palazzo Vitale, sede di Fondazione CRC, è frutto della fusione nel corso dei decenni di più unità edilizie di impianto medievale. Il primo passo verso l’accorpamento fu intrapreso alla fine del Seicento e si concluse nel 1710, quando la famiglia Vitale arrivò ad ottenere una sontuosa dimora, la cui distribuzione è imperniata sullo scalone d’onore. Il palazzo, nonostante le modifiche introdotte in epoche successive, rimane uno dei maggiori esempi dell’architettura nobiliare del Settecento cuneese.
Il patrimonio culturale della sede della Fondazione CRC, comprende anche le tante opere d’arte esposte negli spazi interni di Palazzo Vitale, appartenenti ad autori cuneesi conosciuti anche al di fuori dei confini della provincia, eccone alcuni: Ego Bianchi, Pinot Gallizio, Macrino d’Alba, Luigi Boffa Tarlatta, Francesco Messina, Cesare Maggi, Antonio Piatti, Claudio Berlia, Alessandro Lupo, Marco Lattes, Francesco Franco e Sergio Unia.
Dulcis in fundo, ad aggiungersi alla lunga lista di artisti le cui opere sono ospitate in Fondazione CRC, c’è anche la scultura “Light Signs” dell’artista italo-senegalese Maïmouna (Patrizia Guerresi), che resterà esposta fino alla fine dell’anno nel cortile interno di Palazzo Vitale.
La mostra “Io non amo la natura. Pop Art italiana dalle collezioni della GAM-Torino”, infine, allestita nell’ex Chiesa di san Francesco e promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo insieme alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e alla Fondazione Torino Musei con il patrocinio del MiBACT – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, resterà aperta gratuitamente al pubblico fino a domenica 22 ottobre: la domenica con orario continuato dalle ore 11 alle 18,30; il giovedì dalle ore 15,30 alle 23; nelle giornate di martedì, mercoledì e venerdì dalle 15,30 alle 18,30. Durante tutta la durata della mostra ogni sabato, dalle ore 16 alle 17,30, si svolgeranno delle visite guidate gratuite.