Confindustria Cuneo, da sempre attenta a trovare soluzione ai tanti problemi di viabilità conseguenti al mancato completamento dell’autostrada A33 Asti-Cuneo, propone la realizzazione di un nuovo accesso lungo l’autostrada Asti-Cuneo (direzione Marene) nel territorio di Cherasco, per risolvere il problema del traffico, in particolare quello pesante, che grava sui centri abitati di Bra e Roreto, attraversati dalla Ss231, teatro di più di cento incidenti con feriti negli ultimi tre anni. Realizzando solo 50 metri di raccordo e con una spesa di poche decine di migliaia di euro che gli industriali sono anche disposti ad accollarsi, si potrebbe far immettere i veicoli immediatamente sulla strada che passa dietro l’area di parcheggio ‘Cherasco nord’ e farli entrare in autostrada. Così facendo i veicoli, soprattutto i tantissimi camion provenienti da Alba e Pollenzo che attraversano Bra e Roreto, potrebbero accedere all’autostrada sfruttando questo varco, senza doversi recare fino a Marene.
“Si tratta di un progetto facilissimo nella sua attuazione – spiega il presidente di Confindustria Cuneo, Franco Biraghi, che si è recato direttamente sul posto, venerdì 6 maggio, per verificarne la fattibilità insieme all’imprenditore Domenico Monge, titolare della Monge spa di Monasterolo di Savigliano e autore della campagna pro Asti-Cuneo sui teloni dei propri camion -. Arrivando da Bra e Pollenzo tramite la ss661 e la sp7, si giunge alla rotonda presente sulla ss661 in territorio di Cherasco, tra le vie Stura e Fraschetta. Svoltando subito a destra sulla strada che costeggia l’autostrada in direzione Marene, si giunge, percorrendo alcune centinaia di metri, in prossimità dell’area parcheggio ‘Cherasco nord’. Da qui, realizzando solo 50 metri di raccordo e con una spesa di poche decine migliaia di euro, si potrebbe far immettere i veicoli immediatamente sulla strada che passa dietro l’area di parcheggio ‘Cherasco nord’ e farli entrare in autostrada. Il problema è risolto: i mezzi, penso soprattutto ai tantissimi camion provenienti da Alba e Pollenzo, non avrebbero più convenienza ad attraversare Bra e Roreto, ma accederebbero all’autostrada sfruttando questo varco, senza doversi recare fino a Marene”.
Da dati in possesso di Confindustria Cuneo risulta che proprio lungo la ss231, nel tratto compreso tra Cherasco e Alba, dal 2013 a marzo 2016 ci sono stati 119 incidenti con feriti (217 i feriti totali) di cui 3 casi mortali, segno evidente di come la strada sia oggettivamente a rischio. “In particolare – fa notare Franco Biraghi – nel Comune di Bra, tagliato in due dalla ss231, lungo la tratta si sono verificati nel periodo 50 impatti con feriti. Con la nostra soluzione, oltre a far risparmiare diversi chilometri di strada ai mezzi, verrebbe eliminato gran parte del traffico pesante dal territorio di Bra e di Roreto. Ne facciamo anche un discorso sociale e di sicurezza. Riteniamo che la nostra idea sia facilmente realizzabile negli interessi di tutto il territorio e siamo convinti che l’Anas, che possiede le strade di accesso e l’area del parcheggio ‘Cherasco nord’, saprà dare una risposta positiva a questa proposta. Inoltre, se dovesse avere difficoltà nel reperire i fondi necessari, siamo disposti a realizzarlo a nostre spese, con l’aiuto delle nostre imprese associate. Nell’attesa, siamo certi che Anas, che nell’ultimo periodo si è mostrata molto collaborativa con noi, saprà valutare attentamente il nostro progetto”.