Il MAG diventa biennale: la 41^ Fiera Nazionale delle Meccanizzazione Agricola sarà nel 2025

L’annuncio della decisione unanime maturata dai soci è stato ufficializzato durante l’inaugurazione

MAG 2023 taglio nastro

Il taglio del nastro del MAG – 40a edizione della Fiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola di Savigliano

“Nel 2022 abbiamo annunciato il cambio di nome che ha trasformato la Fiera della Meccanizzazione Agricola nel MAG, definendo la nuova identità di un evento che ambisce a  distinguersi da tutti quelli simili: di fiere ce ne sono tante, di MAG ce n’è uno solo. Quest’anno abbiamo un altro grande cambiamento da annunciare, altrettanto importante. La 40a edizione dellaFiera Nazionale della Meccanizzazione Agricola di Savigliano è l’ultima che ne caratterizza la periodicità annuale. Da oggi il MAG diventa ufficialmente biennale”. Così Andrea Coletti, presidente della Fondazione Ente Manifestazioni, ha ufficializzato questa mattina – giovedì 16 marzo, ndr – la decisione unanime maturata dall’assemblea dei soci durante il suo intervento all’inaugurazione della più grande rassegna di settore del Nord-Ovest.

“Si tratta di una scelta maturata nel tempo, scaturita dalle esigenze degli espositori e condivisa con i soci fondatori della Fondazione Ente Manifestazioni – ha continuato Coletti -. Una decisione presa per garantire un futuro al MAG nel segno della crescita, nella consapevolezza che ogni cambiamento si porta sempre dietro una buona dose di rischio per quello che sarà. Nella mia esperienza posso dire che ciò che ci ha sempre aiutato è stata una costante e continua propensione al cambiamento, abitudine che abbiamo consolidato nel tempo fino a farla diventare la nostra vera natura”.

Coletti ha poi ripercorso le tappe principali della storia dell’evento, che affonda le sue radici addirittura nell’800, per soffermarsi poi sull’importanza delle persone che ne sono state protagoniste nel tempo, dedicando un appassionato ricordo ad Amilcare Merlo, il costruttore più rappresentativo del settore meccanico che la provincia di Cuneo abbia mai partorito finora, scomparso pochi mesi fa e simbolo inossidabile della capacità di innovare.

“Cambiare significa avere il coraggio di fare delle scelte, di assumersene la responsabilità – ha concluso Coletti -. Cambiare vuol dire avere una visione di come vogliamo essere domani, trasmettere l’ambizione di voler crescere, di fare sempre meglio, di alimentare lo sviluppo del progetto MAG. Cambiare non è mai un’azione fine a se stessa, ma scaturisce sempre da un bisogno reale, dall’attenzione costante che cerchiamo di avere per i segni dei tempi, a livello globale e locale, nei mercati che frequentano le aziende costruttrici e nelle abitudini degli imprenditori agricoli. Arrivederci al 2025, quindi, sperando che ad accoglierci ci sia un’area fieristica attrezzata e funzionale, all’altezza delle aspettative degli espositori, del pubblico e degli organizzatori”. Il MAG 2023 resterà aperto fino a domenica 19 marzo tutti i giorni con orario continuato dalle 9 alle 19. L’area fieristica di 49 mila metri quadrati di Borgo Marene (via Alba), ospita più di 270 espositori provenienti da 21 province e 8 regioni italiane, oltre che dalla Francia. Potenziate anche la presenza di espositori nel padiglione Ecotech dedicato alle tecnologie green applicate all’agricoltura e il numero di convegni del padiglione Agrimedia. Il programma del MAG prevede anche un calendario di convegni e tavole rotonde gratuite all’interno del Padiglione Agrimedia potenziato rispetto allo scorso anno, così come sono cresciuti gli espositori presenti nel padiglione Ecotech dedicato ai temi dell’efficienza energetica, delle energie rinnovabili e della tecnologia in agricoltura. Per avere maggiori informazioni o aggiornamenti telefonare allo 0172/712536 o consultare il sito Internet www.fierameccanizzazioneagricola.it.

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