I Consorzi di tutela dei formaggi Raschera Dop e Bra Dop rappresentati per l’occasione dal presidente Franco Biraghi sono stati tra i protagonisti della 45edizione della “Sagra della Raschera d’alpeggio e del Brüss”, svoltasi martedì 14 e mercoledì 15 agosto a Frabosa Soprana. Come già accaduto nella passata edizione, i due Consorzi si sono presentati insieme, con l’intento di valorizzare e promuovere quelli che sono gli unici due grandi dop piemontesi che si producono esclusivamente in tutto il territorio della Granda. Materiale divulgativo e promozionale dei due formaggi è stato distribuito nel corso della kermesse, in particolare nella ‘casetta della Raschera’, allestita nella piazza principale del paese. Sono 20 le aziende rappresentante dal Consorzio della Raschera e venti quelle raggruppate nel Consorzio del Bra, realtà medio-piccole che operano anche nella zona di Frabosa, dove si produce il Raschera d’alpeggio, vero emblema di questa manifestazione.
“Da due anni – ricorda Franco Biraghi, presidente del Consorzio di tutela del formaggio dop Raschera e del Bra – abbiamo iniziato a organizzare congiuntamente le manifestazioni che vedono protagonisti i grandi dop della Granda, Bra e Raschera appunto; un’occasione per lanciare e promuovere queste due espressioni della tradizione casearia del Cuneese, vere perle della nostra gastronomia. Ne approfitto per ringraziare ancora una volta il Comune di Frabosa Soprana che, attraverso l’organizzazione di questa importante sagra, aiuta a diffondere la conoscenza del nostro grande formaggio Raschera in tutta Italia. È per noi fondamentale, infatti, sfruttare eventi di questa portata, che attirano tantissime persone anche da fuori provincia per far conoscere i prodotti locali e il loro impiego in cucina, nella convinzione di poter contribuire così allo sviluppo e alla crescita enogastronomica di un intero territorio”.
Nel corso della kermesse, il numeroso pubblico accorso ha potuto degustare i piatti della tradizione culinaria delle montagne cuneesi, con prelibatezze a base di Raschera, all’interno del padiglione enogastronomico allestito in piazza Rino Benso.
“I nostri formaggi custodiscono tradizioni e storia – ha concluso Franco Biraghi -. Uniti alla bellezza del nostro paesaggio, dobbiamo imparare a valorizzarli sempre più quali degno completamento di un patrimonio turistico-gastronomico importante, che va tutelato in ogni suo aspetto e che non può andare disperso”.
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