Written by Fondazione Artea

Helmut Newton in mostra a Caraglio, Ferdinando Scianna a Saluzzo. Torna in autunno l’appuntamento con la grande fotografia d’autore in provincia di Cuneo

Dal 23 e 24 ottobre, il Filatoio e la Castiglia, ospiteranno le monografiche di due protagonisti assoluti del panorama internazionale

A sinistra: Helmut Newton, Heather looking through a keyhole, Paris 1994 © Helmut Newton Foundation. A destra: Ferdinando Scianna, Marpessa, Caltagirone 1987 © Ferdinando Scianna

A sinistra: Helmut Newton, Heather looking through a keyhole, Paris 1994 © Helmut Newton Foundation. A destra: Ferdinando Scianna, Marpessa, Caltagirone 1987 © Ferdinando Scianna

Dopo il successo dello scorso anno delle esposizioni dedicate a Robert Doisneau e Elliott Erwitt, la grande fotografia d’autore torna protagonista dell’offerta culturale autunnale in provincia di Cuneo.

Dal prossimo ottobre, il Filatoio di Caraglio e la Castiglia di Saluzzo, gioielli del patrimonio architettonico piemontese, ospitano le monografiche di due protagonisti assoluti della fotografia del Novecento: Helmut Newton (1920-2004) e Ferdinando Scianna (1943). I progetti espositivi, promossi e realizzati da Fondazione Artea, offrono un percorso originale, approfondendo aspetti inediti o poco esplorati nelle carriere dei due autori. Al tempo stesso, grazie a una stretta collaborazione curatoriale, le mostre sono concepite per dialogare tra loro, offrendo al pubblico due visioni complementari della moda, vista da Scianna come racconto della vita e da Newton come provocazione dell’immaginario.

Al Filatoio di Caraglio (CN), antico setificio seicentesco, tra i più importanti d’Europa, oggi polo culturale e sede del Museo del Setificio Piemontese, dal 23 ottobre 2025 al 1° marzo 2026, sarà allestita la mostra “Helmut Newton. Intrecci”. L’esposizione riunisce oltre 100 fotografie, tra cui diversi scatti inediti, frutto delle prestigiose collaborazioni con brand di fama internazionale, come Yves Saint Laurent, Wolford, Ca’ del Bosco, Blumarine, Absolut Vodka e Lavazza.

La rassegna, curata da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino, introdotta da una selezione delle fotografie che hanno consacrato Newton come uno dei più celebri fotografi di moda al mondo, restituisce l’audace sguardo di un autore capace di creare scenari onirici, ambigui e provocatori. La complicità con modelle come Monica Bellucci, Nadja Auermann, Kate Moss, Carla Bruni ed Eva Herzigová, unita alla fiducia conquistata da parte di stilisti, riviste e brand internazionali, gli ha permesso di ridefinire i canoni della fotografia patinata, trasformandola in un linguaggio teatrale ed evocativo.

È nel passaggio dalla fotografia editoriale a quella commerciale che si rivela l’eclettismo del suo sguardo. Nel corso degli anni, Newton ha infatti approcciato le grandi committenze della moda e i progetti per prestigiosi marchi del mondo produttivo, come Lavazza, esplorando attraverso di esse aspetti nuovi ma coerenti di uno stile radicale e al contempo iconico.

“Helmut Newton. Intrecci”, appositamente concepita per Il Filatoio di Caraglio, offre l’opportunità unica di vedere riunite in una sola esposizione queste serie fotografiche che raccontano l’evoluzione e l’affermazione di Newton nel panorama internazionale.

La Castiglia di Saluzzo (CN), antica fortezza e residenza marchionale, oggi spazio museale e luogo del contemporaneo, che negli ultimi due anni ha accolto progetti dedicati ai grandi maestri Magnum Photos, prosegue la sua vocazione alla narrazione fotografica ospitando, dal 24 ottobre 2025 al 1° marzo 2026, la personale di Ferdinando Scianna (Bagheria, PA, 1943), primo fotografo italiano a essere annoverato tra i membri della prestigiosa agenzia internazionale.

La mostra, dal titolo “La moda, la vita”, curata da Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia a Venezia, esplora per la prima volta, uno dei capitoli meno noti della carriera di Scianna: la moda. Un ambito che l’autore affronta con il suo linguaggio da fotogiornalista, scardinando ogni estetica patinata a favore di una narrazione più umana. Iconica, in questo percorso, la campagna per Dolce&Gabbana con la modella Marpessa, ambientata nei paesi della Sicilia: una moda vissuta nella realtà e nella strada, più che costruita in posa, che darà vita ad una delle collaborazioni meglio riuscite nella storia della fotografia.

Il percorso espositivo presenta, attraverso oltre novanta fotografie, la produzione che Scianna ha realizzato tra la fine degli anni Ottanta e gli inizi del decennio successivo, per alcune delle più importanti riviste al mondo come “Vogue”, “Vanity Fair” e “Stern”. Nei suoi scatti si fondono etica e stile, memoria e intuizione, fotografia e letteratura, un approccio che gli ha consentito di interpretare e capovolgere i modelli di rappresentazione comunemente consacrati al glamour delle passerelle, trasformando la fotografia di moda in racconto visivo, mantenendo intatto il legame tra immagine, verità e cultura.

“Helmut Newton. Intrecci” al Filatoio di Caraglio è un progetto della Fondazione Artea, realizzato in collaborazione con il Comune di Caraglio, curato da Matthias Harder, direttore della Helmut Newton Foundation di Berlino.

Ferdinando Scianna. La moda, la vita” alla Castiglia di Saluzzo è un progetto del Comune di Saluzzo e Fondazione Artea, curato da Denis Curti, direttore artistico de Le Stanze della Fotografia a Venezia.

 

01.Helmut Newton, Heather looking through a keyhole, Paris 1994 © Helmut Newton Foundation

Helmut Newton, Heather looking through a keyhole, Paris 1994 © Helmut Newton Foundation

Ferdinando Scianna, Marpessa, Caltagirone 1987 © Ferdinando Scianna

Ferdinando Scianna, Marpessa, Caltagirone 1987 © Ferdinando Scianna

Helmut Newton. Intrecci

Caraglio (CN), Il Filatoio (via Matteotti 40)

23 ottobre 2025 – 1° marzo 2026

 

Ferdinando Scianna. La moda, la vita

Saluzzo (CN), La Castiglia (piazza Castello, 1)

24 ottobre 2025 – 1° marzo 2026

 

Informazioni: www.fondazioneartea.org

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