Franco Biraghi, presidente della sezione Alimentari di Confindustria Cuneo, nonché delegato di Confindustria Piemonte sui temi dell’agroindustria è stato nominato presidente della Commissione regionale Agroindustria di Confindustria Piemonte. La nomina è avvenuta nel pomeriggio di venerdì 9 febbraio a Torino, in occasione dell’insediamento della Commissione regionale stessa. Fanno parte della Commissione altri due rappresentati dell’Unione industriale della Granda: Mario Fiandino (caseificio Fiandino Srl) e Paolo Sartirano (Sartirano figli cantine e vigneti Srl). La commissione è composta anche da altri rappresentanti, nominati dalle associazioni territoriali piemontesi: Simona Bonino (Botalla Srl Unione Industriale Biellese), Pia Bosca (Bosca spa Unione Industriale Asti), Matteo Cavagnino (Globalpesca spa Unione Industriale Verbano Cusio Ossola), Claudio Ferrero (Molino ENRICI Srl Confindustria Canavese), Ruggero Lenti (Rugger spa Unione industriali di Torino) Edoardo Pozzoli (centrale del latte d’Italia spa Unione Industriale Torino), Fabio Leonardi (IGOR Srl Associazione Industriali di Novara) e Maria Grazia Tagliabue (S.P. spa Confindustria Vercelli Valsesia).
Il presidente Franco Biraghi, nel ringraziare per il ruolo affidato, dichiara: “Sono al servizio delle imprese e delle territoriali piemontesi e agirò da portavoce per qualsiasi necessità o argomento da veicolare sul piano politico, purché coerente con gli equilibri ed i principi etici dell’associazione. La grande qualità delle produzioni agroalimentari piemontesi ci pone ai primi posti non solo in Italia, ma in tutto il mondo, e sarà nostro dovere primario valorizzare tutte le eccellenze del nostro territorio. La forte vocazione turistica della nostra regione è rafforzata dalla fama della nostra agroindustria: sono migliaia e migliaia i visitatori che, ogni anno, accorrono attratti dalle prelibatezze della nostra terra”.
Franco Biraghi aggiunge: “Priorità assoluta rivestirà il dialogo e il confronto con le autorità regionali sugli aspetti normativi di pertinenza del settore alimentare, con l’obiettivo di anticipare le iniziative di impatto, eliminare inutili appesantimenti burocratici e contribuire a mettere in atto comportamenti virtuosi, evitando le criticità del sistema e favorendo uno scenario migliore a beneficio delle imprese e dei consumatori”.
In accordo con il presidente, la Commissione ha ribadito come il settore alimentare, nell’interesse di tutta l’economia regionale, necessiti dell’impegno comune e continuativo delle imprese e delle istituzioni a favore di un business environment favorevole ad un suo ulteriore sviluppo.