Quest’oggi Confindustria Cuneo ha stipulato con le Segreterie Provinciali C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. un accordo territoriale, che rappresenta il presupposto indispensabile affinché le imprese prive di rappresentanze sindacali possano usufruire dell’agevolazione fiscale prevista dalla legge di Bilancio 2018 per le attività di formazione per le tecnologie previste dal Piano Nazionale Industria 4.0.
L’intesa testimonia la volontà di favorire lo sviluppo e la diffusione della formazione, per promuovere la crescita della competitività delle aziende, consentendo alle stesse di usufruire di una significativa misura di sostegno.
Il tema della formazione riveste una particolare importanza nell’ambito dell’Accordo Interconfederale del 9 marzo 2018, il c.d. “Patto della Fabbrica”, con il quale si è condiviso che “la competitività del sistema produttivo e delle imprese si fondi sempre più sul patrimonio di competenze delle lavoratrici e dei lavoratori”.
“Ogni giorno, assistiamo ad un rilevante progresso nell’innovazione tecnologica, con notevoli implicazioni dal punto di vista organizzativo e di politiche di gestione delle risorse umane” – commenta il direttore di Confindustria Cuneo, Giuliana Cirio -. “L’industria 4.0 rappresenta, a tutti gli effetti, una rivoluzione di tipo culturale e l’auspicio è che le imprese possano continuare a beneficiare di questi fondamentali incentivi”.
“In una fase di profonda trasformazione dei processi di produzione, la formazione continua è fondamentale per la tutela, la professionalità e la dignità del lavoro – affermano i segretari provinciali C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. Davide Masera, Massimiliano Campana e Armando Dania – In tale ottica, riteniamo che il sistema formativo debba fornire le competenze collegate all’evoluzione dei fabbisogni”.
In questo senso, l’”Osservatorio sui fabbisogni professionali” previsto dall’accordo sarà elemento qualificante del confronto tra le parti.
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