Sono stati consegnati quasi 20.000 euro di contributi per la formazione, nel territorio locale e in Kenya, durante la festa di fine anno nella sede di Fossano del CNOS-FAP, istituto di formazione professionale salesiana della provincia di Cuneo. Alla cena, servita dagli allievi nella palestra del centro, hanno partecipato 600 studenti e famigliari. Durante la serata, la Michelin di Fossano ha donato un assegno di 4.000 euro e materiale didattico. Sono anche stati estratti i premi della lotteria da 15.000 biglietti, promossa da studenti e formatori, con la quale sono stati raccolti 7.000 euro, consegnati a don Felice Molino per la sua missione in Kenya, e altrettanti destinati alle attività formative della scuola, all’Estate Ragazzi e all’aiuto di famiglie degli studenti in difficoltà. “Utilizzeremo l’assegno della Michelin, azienda con la quale collaboriamo attivamente da sempre – ha spiegato Maurizio Giraudo, direttore del CNOS-FAP della Granda, il più grande della provincia di Cuneo –, per il rinnovamento del settore energetico”. “Lo stabilimento di Fossano, nonostante le ben note difficoltà – ha detto Paolo Armellini, responsabile relazioni esterne della Michelin di Fossano -, ha voluto donare questo contributo per due motivi: il primo perché questa è una scuola d’eccellenza con un percorso formativo in linea con le esigenze del mondo industriale; la seconda perché tanti ex allievi dei Salesiani di Fossano sono nostri colleghi, lavorano anche nei siti di Cuneo, Torino e Alessandria”. La Michelin di Fossano ha anche donato al CNOS-FAP strumentazioni e materiale di consumo, come il ferro, per i laboratori del centro, affinché gli studenti si possano esercitare in prove pratiche. Durante tutta la cena, sono stati estratti centinaia di premi della lotteria da 15.000 biglietti promossa da studenti e formatori. Il ricavato è stato in parte destinato alle attività formative dell’istituto, all’Estate Ragazzi che partirà a giugno e alle famiglie degli studenti in difficoltà economica. Il resto, un assegno da 7.000 euro (firmato “i ragazzi di don Bosco”), è stato consegnato a don Felice Molino per proseguire il lavoro che, da 35 anni, porta avanti a Nairobi, in Kenya. “Serviranno per ‘tirare fuori dalla strada’ e da cattive abitudini (droga, furti, etc) ragazzi che non hanno niente, neanche i soldi per comprarsi un paio di pantaloni, e così potranno imparare un mestiere (diventeranno: meccanici, falegnami, muratori, estetiste, operatori turistici) – ha detto -. Ora stiamo lavorando anche per favorire l’incontro tra gli studenti e le aziende”. A fine serata, sono stati eseguiti, da un gruppo di studenti del centro di formazione professionale, brani musicali che sono stati accompagnati da lunghi applausi.