“L’edilizia deve fare sistema per cogliere opportunità come il Sisma Bonus”
Dopo i saluti iniziali, l’incontro si è aperto con un intervento del presidente della Commissione Calcestruzzo Insieme per opere durevoli, Sandro Dardanello, che ha sensibilizzato tutti gli addetti ai lavori a promuovere la cultura della conoscenza e della prevenzione, nella consapevolezza che anche fabbricati, edifici e capannoni hanno bisogno di controlli e interventi periodici per restare sicuri, proprio come le automobili o le macchine che si utilizzano per lavorare.
L’intervento centrale del seminario è stato quello del professore del Politecnico di Torino Giuseppe Andrea Ferro, che attingendo alla sua lunga e qualificata esperienza nel campo dell’ingegneria civile applicata alla sismica, ha prima fornito le nozioni di base sul rischio sismico delle costruzioni, illustrando le diverse tipologie di effetti che i terremoti possono avere sui fabbricati, quindi ha tratteggiato una mappa della reale situazione sismica in Italia e dispensato alcuni suggerimenti teorici e pratici sugli interventi di miglioramento e di adeguamento da apportare sugli edifici esistenti.
A seguire, la “case history” su un intervento di alto livello in fase di realizzazione su un edificio storico privato tutelato dalla Soprintendenza ai Beni culturali, che sta portando avanti la Franco Barberis Impresa Costruzioni Spa, documentato e narrato nelle sue fasi principali con l’ausilio di immagini da Roberto Icardi.
A Laura Bruno (Confindustria Cuneo) e Sara Lombardo (Ance Cuneo) è toccato invece il compito di entrare nel merito degli aspetti agevolativi ed urbanistici del Sisma Bonus, sia per quanto riguarda la messa in sicurezza statica di immobili produttivi che abitativi. Il seminario è stato moderato dal consigliere Atecap (Associazione Tecnico Economica del Calcestruzzo Preconfezionato) Marco Bordoni.