Il Museo Civico della Stampa di Mondovì (piazza d’Armi 2e, Complesso Liber – Polo culturale delle Orfane) dà il via a “Metteteci sotto torchio”, una ricca offerta didattica per l’anno scolastico 2025/2026, con attività destinate alle scuole di ogni ordine e grado. La proposta è pensata, coordinata e realizzata da Noau – Officina culturale gestore del Museo per la Città di Mondovì e con il contributo di Fondazione Crc. Con un percorso immersivo tra installazioni multimediali e macchine da stampa, il Museo propone esperienze formative che educano al bello e incoraggiano la scoperta e la creatività, attraverso visite e laboratori ludico-creativi (durata di 2 ore al costo di 8 euro per alunno) per sperimentare in prima persona le potenzialità espressive, l’ingegno e la magia della stampa tradizionale. Per presentare le proposte didattiche, mercoledì 24 settembre, alle ore 14.30, alle 16 e alle 18, il Museo organizza un open day riservato agli insegnanti, con tre turni di visite guidate al museo e ai laboratori della durata di circa un’ora. La partecipazione all’open day prevede la consegna di un attestato ed è gratuita con prenotazione obbligatoria presso la segreteria didattica del Museo alla mail info@museostampamondovi.it o chiamando il numero 334/7059307.
Le proposte didattiche nel dettaglio
“Stampo… naturalmente” è la proposta didattica dedicata agli studenti della scuola dell’infanzia e dei primi anni della scuola primaria in cui, dopo una visita al museo in cui si raccoglieranno foglie e altri elementi naturali lungo il percorso, i partecipanti andranno in laboratorio a sperimentare la tecnica della monotipia diretta e indiretta, a mano e con l’ausilio del torchio. Le creazioni verranno rilegate in un libretto che racconterà, senza parole, il legame stretto tra natura, libri e stampa.
Altre proposte per la scuola primaria: “Paesaggi…sotto pressione!” in cui, dopo aver scoperto i segreti della stampa tipografica, gli studenti saranno guidati nella creazione di una matrice con semplici materiali di recupero da ritagliare e unire in un collage che andrà passato sotto al torchio per illustrare una cartolina con la tecnica a secco o con quella dell’inchiostrazione.
La seconda attività per gli studenti delle scuole elementari è “Che tipi… questi caratteri!” che farà scoprire agli alunni il lavoro del punzonista – che incideva le lettere nel duro metallo, lavorandole al contrario – prima con una visita al museo e poi con un affascinante attività volta ad ottenere un monogramma tipografico, con cui la classe potrà personalizzare un libro o comporre un alfabeto artistico.
Anche per le scuole secondarie di I e II grado sono previste due diverse attività: la prima, dal titolo “Strane macchine”, dopo una visita ai tanti e particolari macchinari esposti in mostra, porterà gli studenti a creare, in piccoli gruppi, la fantasiosa immagine di un macchinario ibrido, ispirati da quanto visto nelle sale espositive e dalle celebri macchine inutili di Bruno Munari.
Con “Mi manifesto”, invece, linguaggio visivo e cooperazione saranno al centro dell’esperienza laboratoriale: traendo ispirazione da grandi macchine da stampa ottocentesche e dai caratteri di legno che venivano usati per stampare giornali e grandi manifesti pubblicitari, sarà realizzata una composizione figurativa da stampare al torchio.
Infine, con “Un tuffo nella storia”, gli alunni delle scuole secondarie di II grado saranno accompagnati alla scoperta di libri antichi stampati con caratteri tipografici e illustrati con le tecniche di stampa calcografica per poi apprendere, in laboratorio, la tipografia in tutte le sue fasi e, infine, utilizzare un torchio Albion del 1800.

