Nel corso dell’assemblea ordinaria dei 54 Comuni azionisti dell’ACSR Spa, svoltasi oggi – lunedì 22 aprile 2024, ndr – a Cuneo, i presenti, con un unico voto contrario, hanno provveduto ad approvare il bilancio d’esercizio 2023. A fronte di 7,35 milioni di euro di ricavi, dal conto economico è scaturito un utile netto d’esercizio di 37.219 euro, che verrà destinato principalmente al Fondo Rinnovo Impianti e in parte al Fondo Riserva Legale. Nel corso dell’assemblea i soci sono stati aggiornati anche sull’esito della prima Conferenza dei Servizi relativa all’intervento di riqualificazione tecnologica dell’impianto di compostaggio esistente con produzione di biometano e sul rinnovo del contratto con Buzzi Unicem Spa per la fornitura del Combustibile Solido Secondario (CSS) prodotto dall’Azienda Cuneese Smaltimento Rifiuti.
Il bilancio d’esercizio 2023 dell’ACSR è stato chiuso in utile mantenendo le tariffe di conferimento entro i limiti imposti da Arera, grazie anche all’aumento dei ricavi (ascrivibili essenzialmente all’incremento dei conferimenti di rifiuti speciali ed al trattamento di parte del rifiuto organico conferito da parte dell’Albese, nell’ambito della cooperazione tra aziende pubbliche appartenenti ad Ambienteinrete), all’adesione di ACSR al Consorzio Biorepak per il contributo sulle plastiche biocompostabili conferite nel rifiuto organico trattato, ai contributi energetici varati dal Governo per mitigare almeno in parte i maggiori costi energetici. Nel corso del 2023 sono state oltre 80.000 le tonnellate di rifiuti conferiti agli impianti aziendali ossia all’impianto di Borgo San Dalmazzo (oltre 58.000 tonnellate di rifiuto indifferenziato, imballaggi in carta e plastica, rifiuti organici per la produzione di compost) e a quello di Roccavione (circa 22.500 tonnellate, con la produzione di circa 20.000 tonnellate di CSS).
Il nuovo accordo siglato a fine marzo con Buzzi Unicem Spa per la fornitura all’impianto di Robilante del CSS prodotto dall’ACSR, oltre a garantire il conferimento al cementificio del CSS alle stesse condizioni economiche già previste precedentemente, ha una durata decennale, ben più lunga di quella di sei anni del contratto precedente. Il rinnovo, inoltre, conferma la bontà di un processo virtuoso avviato nel 2001 e permette di avere una prospettiva di lunga durata che consente di ipotizzare investimenti migliorativi sul processo e sugli impianti. A beneficiare in modo particolare dell’accordo sono i Comuni di Robilante e Roccavione, a cui continua ad essere riconosciuto da Buzzi Unicem un contributo ambientale di 2,5 euro per ogni tonnellata di CSS ritirato.
Infine, in merito alla realizzazione del “biodigestore”, durante la prima Conferenza dei Servizi convocata dalla Provincia di Cuneo il 6 marzo scorso, è stata data lettura di tutti i contributi derivanti dalla consultazione pubblica e sono stati illustrati i pareri degli enti chiamati a rilasciare titoli autorizzativi. In questa fase l’ACSR sta lavorando per preparare le integrazioni documentali richieste in collaborazione con il gruppo di lavoro costituito dai progettisti individuati e dal Politecnico di Torino, nonché con la società che realizzerà l’intervento, forte del fatto che la soluzione prospettata dal proponente è stata definita ambientalmente sostenibile e condivisibile anche dal punto di vista impiantistico.