Sabato 14 settembre, dalle 9 alle 17 a Cuneo, presso l’area piazza ex Foro Boario, nei locali della Sala Varco, PING e Open Baladin, si terrà “Great Innova – #Neanderthal. La visione primordiale dell’innovazione”, il primo grande festival della provincia di Cuneo dedicato all’innovazione, di cui la trasformazione digitale è solo uno dei paradigmi per la crescita dei sistemi e l’aggiornamento delle competenze. La giornata vedrà per protagonisti imprenditori e manager dell’innovazione con i quali si dialogherà di risorse umane e mondo digitale, innovazione 4.0, sostenibilità e mondo ibrido uomo-macchina con gli interventi di Osvaldo Danzi (Social Recruiter e Presidente di FiordiRisorse), Ivan Ortenzi (Chief Evangelist di Business Integration Partners), Massimo Canducci (Chief Innovation Officer di Engineering SpA), Fabio Tentori (CEO Enel Innovation Hubs Srl), Laura Orestano (AD di SocialFare), Christian Zegna (CEO di BTrees) e Saverio Bruno (Twow). Non mancheranno incontri e laboratori di neuromarketing, robotica educativa, UX experience, intelligenza artificiale, system thinking, lightning decision. È possibile iscriversi ai singoli workshop e ai keynote speech fino ad esaurimento posti, visitando il sito internet www.greatinnova.com. Great Innova è inserito nel programma nell’autunno digitale piemontese e già nella comunicazione 2019 di Europe Direct, sportello per l’Europa di Cuneo. L’evento si svolge con il patrocinio della Città di Cuneo, Cciaa di Cuneo, Campus di Management ed Economia sede di Cuneo, Europe Direct Cuneo, Commissione Europea, con il contributo della Fondazione Crc e il supporto di Anci Piemonte e Club Dirigenti Vendita & Marketing della provincia di Cuneo. Per maggiori informazioni e costi è possibile contattare il numero 349/2549422.
“Great Innova è uno stimolo sociale per l’innovazione nella provincia Granda – afferma Cristian Ranallo, curatore dell’iniziativa e sviluppatore della community Facebook Marketing e Innovazione nella Granda -. È un movimento che nasce in una delle province più fertili del nostro Paese, una terra di imprenditori e imprese, un territorio che racconta storie di grandi persone e di realtà internazionali. Il nostro ecosistema locale oggi, come altri territori di provincia, si trova ad affrontare nuove trasformazioni sotto la spinta pressante della tecnologia digitale e di nuovi modelli economici. Si tratta di una vera e propria rivoluzione che mai come in questi anni sta imperversando nella nostra società. Il cambiamento in atto offre senz’ombra di dubbio grandi opportunità che si celano nella maggior parte dei casi dietro nuove competenze e nuovi lavori. È alla luce di queste analisi che ho sentito la necessità di avviare un progetto che diffondesse con semplicità i temi e le visioni per affrontare consapevolmente queste sfide. Questo festival dell’innovazione cuneese 2019, nasce proprio da questi presupposti, dall’istinto primordiale che ci porta a respingere tutto ciò che è nuovo e che non conosciamo a prescindere”.
Durante tutta la durata dell’evento i partecipanti potranno partecipare a workshop per condividere idee ed elaborare soluzioni. Insieme ai relatori, troveranno risposte a domande interessanti, condividendone l’esperienza. Oppure sarà possibile iscriversi ai keynote speech, dialoghi d’ispirazione sul tema del “fare” innovazione e impresa sostenibile con importanti manager e imprenditori in cinque differenti momenti della giornata.
“L’appuntamento sarà una grande occasione per scoprire nuove visioni, punti di vista sull’innovazione, tema scottante tanto dibattuto, ma spesso abusato e svuotato dal suo vero significato – conclude Ranallo -. Un’opportunità per aprire una finestra sul mondo dell’innovazione sociale, sul fare impresa ai giorni nostri, ma anche un’occasione per apprendere nuovi spunti attraverso pillole formative su temi attinenti il digitale, la robotica e il problem solving. Una giornata interattiva fatta di dialoghi e networking, insomma un luogo di contaminazione per l’innovazione. Il lavoro svolto finora è stato tanto, ma è bellissimo vedere crescere questo movimento attraverso il nucleo della tribù dell’innovazione cuneese e gli sguardi attenti degli attori del nostro ecosistema”.
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