La Banca di Caraglio ha chiuso il 2018 con il miglior utile degli ultimi dieci anni
“Siamo soddisfatti per i risultati economici raggiunti che confermano l’importanza, anche sociale, del nostro istituto per le economie e le dinamiche del territorio – spiega Livio Tomatis, presidente della Banca di Caraglio –. L’ottimo andamento economico dell’esercizio appena chiuso rappresenta, infatti, anche una garanzia di continuità nel supportare le tante attività sociali, sportive e culturali presenti sul nostro territorio. Inoltre, è importante sottolineare che la capogruppo Cassa Centrale Banca, nata il 1° gennaio scorso, proprio nel Nord Ovest ha visto coagulare una delle migliori collaborazioni fra Bcc e la scelta di indicarmi nel suo “board”, quale rappresentante delle 7 banche piemontesi e valdostane aderenti, è per me un onore e nel contempo un impegno per ottenere vantaggi e servizi a favore delle nostre banche e dei nostri territori”.
L’assemblea è entrata nel vivo con l’approvazione del bilancio 2018 che conferma l’ottimo stato di salute della Bcc caragliese. Oltre al risultato economico positivo, significative sono le nuove erogazioni di credito alla clientela che si sono assestate a quota 880 milioni di euro, con una crescita della percentuale di impieghi a favore dei soci che passa dal 68% del 2017 al 72,17% del 2018. Ciò a testimoniare la costante attenzione dell’istituto alla propria compagine sociale, fatta di famiglie e piccole e medie imprese. Grazie anche ad un’arricchita offerta di prodotti, inoltre, le nuove erogazioni di mutui nel 2018 sono state superiori a 135 milioni di euro. In crescita il margine di interesse, pari a 23,44 milioni di euro con un incremento del 7,28%, mentre il margine di intermediazione si è attestato a 33 milioni di euro, in leggera flessione rispetto all’esercizio precedente a causa di un ridotto apporto dall’attività di trading sul portafoglio titoli della Banca.
A fine 2018 la raccolta totale della Banca si è attestata a quasi 1,8 miliardi di euro (oltre 1,1 miliardi di raccolta diretta e circa 660 milioni di indiretta). Il risparmio gestito, che rappresenta il 50% della raccolta indiretta, è in costante crescita e grande soddisfazione stanno riservando le dinamiche registrate nel settore banca-assicurazione, con una marginalità in aumento del 13% rispetto all’esercizio precedente. Il patrimonio netto si è attestato a 93,72 milioni di euro e fondi propri pari a 95,54 milioni di euro, mentre per quanto riguarda i coefficienti prudenziali, che testimoniano la solidità patrimoniale della banca, il Tier 1 capital ratio ed il Total capital ratio si sono entrambi attestati al 13,82% (in crescita rispetto al 13,39% del 2017). I due indicatori coincidono in quanto la Banca di Caraglio non ha mai emesso strumenti ibridi di capitalizzazione, quali ad esempio le obbligazioni subordinate. Grazie ad una conduzione sana e prudente e ad una mirata politica di gestione delle esposizioni non performanti, la percentuale di copertura delle sofferenze è del 58% e il peso percentuale delle sofferenze nette risulta pertanto del 2,07%.
“L’ottimo bilancio 2018 rispecchia la professionalità e il dinamismo che il nostro Istituto esprime attraverso i suoi dipendenti guidati da una governance attenta e presente che ha saputo puntare in modo particolare sulle persone”, sottolinea Giorgio Draperis, direttore generale della Banca di Caraglio, che poi conclude: “Stiamo effettuando importanti investimenti tecnologici finalizzati alla creazione di aree self, accoglienti e riservate, per arricchire l’offerta delle filiali senza sostituire gli sportelli esistenti, ma estendendo h24 e 7 giorni su 7 alla nostra clientela i principali servizi e migliorare ulteriormente, così, la nostra propensione a fornire assistenza e consulenza a 360°”.
Con 4 sedi territoriali, per un totale di 28 filiali dislocate nelle provincie di Cuneo, Imperia e Torino ed un organico di circa 190 dipendenti, la Banca di Caraglio contava a fine 2018 quasi 11.500 soci.
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