Ha assunto, a tratti, i caratteri di una vera e propria manifestazione senza confini la tradizionale “Fiera di Primavera” di Scarnafigi, l’evento che nel corso della tre giorni del 29-30-31 marzo ha messo in mostra, in particolare, le eccellenze e le ricchezze enogastronomiche del Cuneese. La manifestazione ha di fatto sancito ancora di più il ruolo di “Città dei Formaggi” del comune saluzzese, grazie soprattutto all’intensa attività di promozione sviluppata dai Consorzi di Tutela dei formaggi Bra e Raschera Dop, organizzatori della Fiera insieme al Comune e protagonisti dei momenti più significativi della kermesse, che ha avuto quale ospite d’onore la vice-presidente del Consiglio Nazionale di Monaco Brigitte Boccone-Pagès, in missione per promuovere nuove iniziative che favoriscano la diffusione dei prodotti locali come le Dop della Granda. Molto attesa è stata la consegna di una forma di Bra e una di Raschera ai bambini e alle bambine nati nel 2018 a Ruffia, Frabosa Soprana e Scarnafigi e la firma del “Patto di Amicizia” tra i Consorzi stessi con il Consorzio di Tutela e Promozione del Crudo di Cuneo Dop, il Consorzio Salame Piemonte Igp, AlbaWine e Joinfruit, impegnati anch’essi a vario titolo nel promuovere quello che sta diventando a tutti gli effetti un autentico distretto dell’enogastronomia made in Granda.
“La tre giorni è stata il trionfo della Città dei Formaggi – afferma Franco Biraghi, presidente dei Consorzi di tutela dei formaggi Bra e Raschera dop -. Siamo partiti venerdì 29 con un convegno a cura della nutrizionista Gigliola Braga che ha fornito i consigli per una corretta alimentazione, mettendo in luce come sia indispensabile consumare proteine animali per stare bene e non ingrassare. Prossimamente celebreremo, con la firma ufficiale del Gemellaggio, quel rapporto speciale che abbiamo annunciato con il Consorzio della Fontina dop. Con i rappresentanti valdostani ci recheremo a Frabosa Soprana e nelle vallate del Saluzzese per visitare gli alpeggi dove sono nati i nostri grandi formaggi che con la Fontina Dop rappresentano tre prodotti di punta della gastronomia italiana, capaci di valicare i limiti regionali, per suggellare un rapporto che implica una tendenza comune: quella di valorizzare sempre di più la filiera che dalla materia prima porta a formaggi che sono vere e proprie garanzie di genuinità e gusto”.
Il Consorzio, costituito nel 1957 inizialmente come Consorzio Produttori Fontina e successivamente come Consorzio Produttori e Tutela della Dop Fontina, vigila sulla produzione e sul commercio del prodotto e provvede alla marchiatura delle forme conformi al disciplinare di produzione. A suo nome è intervenuto Mauro Arneodo: “La Regione autonoma Valle d’Aosta ha concesso il patrocinio a questo evento proprio per la grande amicizia che si sta concretizzando tra il Consorzio della Fontina e i Consorzi del Bra e della Raschera. Questo gemellaggio, che abbiamo annunciato ma che ratificheremo il prossimo giugno con una visita del direttore e del presidente del nostro ente, sarà l’atto ufficiale che andrà a siglare lo stretto rapporto di collaborazione che sta nascendo e che mette sempre più in luce queste piccole realtà, necessarie per aumentare la ricchezza e la produttività di aree più marginali, ma che realizzano prodotti caseari di eccellenza”.
Ospite d’onore della Fiera è stata Brigitte Boccone-Pagès, vice-presidente del Consiglio Nazionale di Monaco: “Se l’Italia è oggi una grande potenza agricola, se i vostri vini e formaggi sono riconosciuti in tutto il mondo, lo dovete in particolare agli istituti che danno la certificazione dei prodotti e che lavorano, a livello nazionale, per il loro riconoscimento e la loro promozione. L’Italia è una delle prime destinazioni turistiche del mondo, ma deve saper preservare l’identità dei suoi terroirs, che sono il vostro orgoglio perché custodiscono le tradizioni plurisecolari, culturali, gastronomiche che costituiscono la ricchezza e la diversità del vostro Paese”.
Parole di elogio sono giunte anche dal “padrone di casa”, il sindaco di Scarnafigi, Riccardo Ghigo: “Ringrazio i Consorzi del Bra e della Raschera per tutto l’apporto che danno alla promozione delle produzioni casearie delle nostre terre. Collaborare continua ad essere il modo migliore per valorizzarne le peculiarità anche perché è sempre più complicato lavorare individualmente per favorirne la promozione. Per il secondo anno consecutivo abbiamo inoltre deciso di premiare tutti i nuovi nati 2018 di Scarnafigi, Ruffia e Frabosa Soprana, un segno di come crediamo nella nuova generazione che avanza, quale degna custode, anche nel futuro, delle nostre tradizioni casearie”.
Alla cerimonia d’apertura, svoltasi nel pomeriggio di sabato 30 presso il teatro cittadino, è seguita la premiazione dei 27 bambini – 18 di Scarnafigi, 7 di Ruffia e 2 di Frabosa Soprana – nati nel 2018, premiati ciascuno con una forma di Bra (i maschietti) e di Raschera (le bambine), alla presenza del Prefetto di Cuneo Giovanni Russo, dei parlamentari Chiara Gribaudo e Mino Taricco, del vescovo della Diocesi di Saluzzo Cristiano Bodo e dei rappresentanti della Confraternita della Raschera, della Salsiccia di Bra, della Nocciola Tonda Gentile di Langa e della Castagna Bianca di Mondovì.
A chiudere gli eventi istituzionali, è stata domenica 31 marzo la firma in sala consigliare del “Patto di Amicizia” tra i Consorzi stessi con il Consorzio di Tutela e Promozione del Crudo di Cuneo Dop, il Consorzio Salame Piemonte Igp, AlbaWine e Joinfruit, momento che ha preceduto la premiazione della maratona fotografica “Terra, popoli e gusti del territorio di Octavia: Bra e Raschera attori protagonisti. Dalla materia prima al piatto in tavola” organizzata dai Consorzi di tutela dei formaggi Bra e Raschera in collaborazione con l’associazione Octavia e Confindustria Cuneo, presente alla kermesse con il direttore Giuliana Cirio. Tra i presenti anche il presidente provinciale e regionale di Confagricoltura Cuneo, Enrico Allasia. A vincere il primo premio è stata Alessia Barbero di Scarnafigi, secondo e terzo posto rispettivamente per Aldo Sartori di Racconigi e Laura Camia di Bra. Oltre 300 le fotografie pervenute agli organizzatori, a conferma del successo avuto dall’iniziativa.
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