Il riscontro ampiamente positivo arrivato l’anno scorso dagli studenti, dai loro insegnanti e famiglie, ha portato il Forum delle associazioni familiari della provincia di Cuneo a riproporre anche per l’anno scolastico 2016/17 il percorso di formazione all’affettività per adolescenti Teen Star (Sexuality Teaching in the context of Adult Responsibility) agli alunni dei primi due anni degli istituti superiori della Granda. Il progetto è partito già a fine 2016 in 2 classi del Cnos-Fap di Fossano, a cui a gennaio si sono aggiunte 5 classi del Liceo Classico, Scientifico e Linguistico di Mondovì e 3 classi del Liceo Classico e Scientifico di Cuneo.
“Il sostegno, non solo economico, al percorso – spiega il presidente del Forum delle associazioni familiari della provincia di Cuneo, Silvio Ribero -, nasce dall’obiettivo di dare un aiuto concreto alle famiglie, con particolare riguardo ai ragazzi e ai giovani, che rappresentano il futuro della nostra società. Si tratta di una decisione nata da esperienze concrete, che hanno trovato positivi riscontri anche nella nostra provincia grazie al coinvolgimento sinergico di ragazzi, famiglie e docenti. Crediamo, infatti, che la strada giusta per riuscire a parlare alle nuove generazioni in modo concreto ed efficace, sia quella di non contrapporsi a ciò che non si condivide, ma essere fautori di proposte alternative più coinvolgenti. Anche per questo la scelta è caduta sul programma Teen Star, le cui ideatrici Hanna Klaus e Pilar Vigil negli ultimi trent’anni hanno elaborato un efficace metodo di formazione all’affettività per adolescenti”.
Oggi le statistiche dicono che tra gli adolescenti sono in aumento gli aborti, il consumo indiscriminato della pillola del giorno dopo e le malattie di trasmissione sessuale. Le nuove generazioni ricevono costantemente informazioni sui modelli da assumere nelle relazioni sessuali, modelli adulti che subiscono acriticamente, quando ancora non hanno raggiunto la maturità relazionale ed emotiva per poter scegliere e valutare liberamente i propri comportamenti. I genitori, sia per i ritmi di lavoro che per una certa ritrosia culturale, spesso evitano di affrontare in casa argomenti così delicati, preferendo affidare alla scuola la formazione necessaria sui temi riguardanti l’affettività e la sessualità, incluso le tematiche riguardanti l’identità di genere.
D’altro lato, le informazioni che i ragazzi ricevono sull’utilizzo dei contraccettivi, anche nei corsi scolastici, propongono schemi di condotta sessuale che riducono la sessualità alla pura genitalità, presentano un’ambigua differenziazione fra i sessi, indicano l’attività sessuale come fine a se stessa e non affrontano le conseguenze determinate dai comportamenti. Inoltre, i progetti di politica giovanile delle nazioni occidentali, finanziati dalle organizzazioni internazionali, sono orientati o sull’astinenza sessuale o sul sesso sicuro, due percorsi che da soli non si possono ritenere educativi, dal momento che in età evolutiva vanno integrati con lo sviluppo della personalità ed il processo identitario in atto.
Teen Star utilizza il metodo induttivo, proponendo un percorso che inizia dalla conoscenza dei ritmi biologici del proprio corpo. Il programma prevede uno svolgimento articolato e strutturato su diverse tipologie di incontri, al termine dei quali verrà somministrato ai ragazzi un questionario di gradimento ed uno di verifica dell’apprendimento, al fine di poter produrre un report che verrà consegnato alla scuola ed i cui dati serviranno per la ricerca in ambito scientifico presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il percorso, tenuto da tutor di provata esperienza già coinvolti in progetti analoghi in altri istituti, prevede anche un’importante opera di predisposizione ed adattamento delle “lezioni” secondo i feedback via via raccolti durante le stesse.