Sono sei casi di imprenditori e famiglie della Val Tanaro, Cebano e Monregalese che riceveranno il sostegno economico del Fondo Interdistrettuale di solidarietà del Rotary. L’iniziativa, promossa e coordinata dal Rotary Club Monregalese, presieduto da Giovanni Cera, ha trovato il determinante sostegno dei Rotary Club Cuneo e Cuneo Alpi del Mare. Una somma complessiva di 30.000 € è stata destinata ai casi, individuati con la collaborazione di Rotariani appartenenti al distretto monregalese-cebano-valtanarino, ovvero la zona maggiormente colpita dalla calamità. La consegna degli assegni avverrà durante una cerimonia che si terrà a Ceva, maggior centro della zona alluvionata, giovedì 26 gennaio alle ore 17. Alla cerimonia, che si terrà presso la Sala Conferenze del Banco Azzoaglio in Via Andrea Doria, 17 interverranno: i gestori del Fondo, il PDG Giuseppe Capone, la Governatrice del Distretto Rotary 2032 Tiziana Lazzari e il Governatore del Distretto 2031 Enrico Raiteri, oltre alle Autorità Locali ed agli organi di stampa.
Il Fondo Interdistrettuale di solidarietà costituisce una riserva finanziaria a disposizione dei Distretti 2031 e 2032 per intervenire con tempestività in soccorso di persone o imprese in condizioni di grave disagio economico e psicologico a causa di calamità naturali (terremoti, alluvioni, esondazioni, ecc.). Di recente, era stato utilizzato a sostegno delle popolazioni terremotate del Centro Italia. Il Fondo è alimentato dai contributi volontari versati dai Distretti, dai Club o da singoli Rotariani, oltre che da versamenti di terzi, anche al di fuori del Rotary. Nasce nel 1999, su iniziativa di Giuseppe Capone, Governatore dell’allora Distretto 2030 del Rotary International (Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta, territorio attualmente diviso in due distretti, 2031 e 2032).La gestione del Fondo è affidata ad un Comitato di gestione costituito dai Governatori dei Distretti 2031 e 2032 e dal Governatore 1997/98 del Distretto 2030, Giuseppe Capone.L’aiuto economico da offrire a persone o imprese colpite da calamità naturale è diretto, da Comitato di Gestione a soggetti danneggiati, senza cioè interferenze civiche, politiche, religiose, umanitarie.