Due giorni di escursioni, incontri e proiezioni, presentazioni di libri e laboratori esperienziali per la rilettura culturale e aggregativa dei borghi e un’ottima risposta da parte del pubblico, ma anche dei residenti dei due paesi. Il “Valle Grana Cultural Village – Festival Diffuso” ha colto nel segno durante la due giorni del 5 e 6 luglio, fine settimana in cui la cittadinanza ha visto restituiti i primi luoghi simbolo delle borgate di Monterosso Grana e Pradleves, i centri che fanno capo al progetto “Valle Grana Cultural Village”, che prevede la realizzazione di azioni di recupero, rifunzionalizzazione e rigenerazione di spazi e aree disponibili dei due comuni, finalizzate alla creazione di nuovi servizi e attività di natura culturale, sociale, commerciale e produttiva. Otto le opere illustrate e realizzate: hanno interessato la riqualificazione della corte interna adiacente al Museo Terra del Castelmagno, la creazione di un anfiteatro per eventi a San Pietro di Monterosso Grana, un percorso diffuso dedicato al formaggio Castelmagno, il recupero di una casa in pietra a Combetta per attività culturali, l’adeguamento dell’ex scuola di Frise per l’osservazione astronomica e la sistemazione di oltre 30 km di sentieri tra le borgate. Tra le attività concluse, la realizzazione di tre documentari su figure storiche locali e uno studio di governance per il funzionamento del “Villaggio Culturale”. Le risorse ad oggi impegnate superano il milione di euro.
“Il progetto Valle Grana Cultural Village sta rappresentando una grande opportunità per il nostro territorio – afferma Stefano Isaia, sindaco di Monterosso Grana -. Stiamo terminando tutte le opere di questo importante progetto, che può contare su un finanziamento PNRR di 2 milioni e 80 mila euro, che comprendono cantieri materiali e immateriali nel comune di Monterosso Grana e Pradleves. Un’ottima occasione anche per sviluppare un secondo obiettivo, che è quello di cercare nuove famiglie, nuove persone che possano insediarsi nelle nostre comunità montane anche grazie alle opportunità offerte dalla linea C del PNRR stesso che, con ulteriori risorse a bando per poco meno di un milione di euro, ha finanziato progetti di imprenditoria privata che possono offrire opportunità a nuove famiglie per insediarsi e iniziare un percorso di integrazione all’interno delle nostre comunità”.
“Per le nostre comunità è fondamentale migliorare la propria offerta culturale e l’attrattività turistica – aggiunge Ivano Giordano, sindaco di Pradleves -. Sotto questo punto di vista il progetto “Valle Grana Cultural Village” è determinante. Pradleves darà il via a breve alla creazione di una ‘casa per artisti’ grazie al recupero di un’architettura vernacolare in borgata Cialancia, che sarà destinata ad uso comune al piano terra e a un mini alloggio, al piano superiore, proprio per ospitare gli artisti che, con attività residenziali, vorranno dar sfogo alla loro creatività ed ispirazione. A scopo turistico, ma non solo, è inoltre stata ultimata la sistemazione di una sentieristica di 33 km che collega i diversi luoghi interessati dal progetto”.
Nel dettaglio gli interventi già realizzati riguardano: la riqualificazione della corte interna adiacente al Museo Terra del Castelmagno, nel nucleo centrale della borgata San Pietro. L’intervento ha migliorato l’accoglienza dei gruppi in visita al museo, attraverso lavori leggeri di manutenzione e tinteggiatura con l’obiettivo di rendere il cortile più omogeneo, pulito e ordinato. Il risultato è un ambiente più ospitale e funzionale; la rigenerazione dell’area verde nei pressi del museo con la creazione di un anfiteatro terrazzato, uno spazio con sedute e frangisole, e un’area dehor per l’osteria. L’intervento ha valorizzato un terreno incolto rendendolo uno spazio polifunzionale. Si è incentivata così l’aggregazione e l’utilizzo da parte di diversi attori locali con un nuovo punto di ritrovo comunitario; il recupero di diversi “crutin” (locali di stagionatura) per creare un percorso espositivo dedicato al Castelmagno. Il tracciato è accessibile liberamente e unisce aspetti storici, materiali e immaginifici legati alla produzione del formaggio. Il progetto tutela e valorizza una delle eccellenze del territorio; il recupero di un edificio rurale in pietra per uso culturale nella borgata Combetta. Lo spazio, rispettoso della struttura originale, è stato reso multifunzionale: ospita mini-alloggi per artisti e studiosi, e uno spazio per laboratori e micro-esposizioni. Il progetto coniuga protezione del patrimonio architettonico e partecipazione artistica. È un modello innovativo di rigenerazione dei borghi che stimola la fruizione culturale del luogo; la sistemazione dell’area esterna dell’ex scuola di borgata Frise, al centro di una zona dark-sky. L’intervento ha riguardato l’adeguamento degli impianti e la predisposizione di stazioni elettriche esterne. La struttura può ora ospitare attività scientifiche e osservazioni astronomiche. È stato così valorizzato un patrimonio comunale inutilizzato rendendolo un punto di riferimento per la divulgazione e l’educazione ambientale. Completata anche la manutenzione e messa in sicurezza di sentieri esistenti, per un percorso unico di 33 km. Il tracciato collega le borgate San Pietro, Combetta, Frise, Santa Lucia e Cialancia (Pradleves), con segnaletica escursionistica unificata. Il progetto valorizza la mobilità lenta e il turismo sostenibile.
Rientrano nella attività concluse anche diverse ricerche storico-antropologiche su tre figure significative della Valle Grana: Don Romano Fiandra, Margherita Molinengo e Gianni De Matteis. I protagonisti sono stati scelti per il loro impatto sociale e culturale nella comunità. Le storie sono diventate brevi video-documentari divulgativi. Gli output sono stati presentati in eventi pubblici, nel villaggio e oltre. Attraverso interviste e analisi territoriali, inoltre, è stato sviluppato un documento per definire la miglior forma giuridica per la gestione del Villaggio Culturale. La consulenza ha incluso aspetti legali, commerciali e manageriali. È stato redatto anche un business plan per una gestione partecipata e sostenibile. L’indagine ha favorito il dialogo tra gli attori locali.
Tre i cantieri in avviamento: a Pradleves, in Borgata Cialancia, partirà ad agosto il recupero di un’architettura vernacolare per attività artistiche, laboratoriali e residenziali; a Monterosso Grana, in Borgata San Pietro, a settembre inizieranno i lavori di riqualificazione dell’edificio dell’ex Canonica e in Borgata Santa Lucia la riqualificazione e miglioramento di alcuni ambienti pubblici. La fine lavori è prevista con il termine della primavera 2026.









Alcuni momenti che hanno caratterizzato il “Valle Grana Cultural Village – Festival Diffuso” del 5 e 6 luglio