Written by Fondazione Artea

Doppio appuntamento al Filatoio di Caraglio alla scoperta delle tecniche fotografiche di Doisneau e della musica popolare del dopoguerra 

Venerdì 7 e 21 febbraio, alle 18, i due incontri con Alice Gallouin, Maria Teresa Milano e Luca Pellegrino chiudono il Public Program della mostra “Robert Doisneau. Trame di vita”

Alice Gallouin, Maria Teresa Milano e Luca Pellegrino protagonisti degli ultimi due incontri del Public Program della mostra “Robert Doisneau. Trame di vita”

Alice Gallouin, Maria Teresa Milano e Luca Pellegrino protagonisti degli ultimi due incontri del Public Program della mostra “Robert Doisneau. Trame di vita”

Tecniche fotografiche e musiche della cultura popolare animeranno i due ultimi incontri del Public Program ideato per approfondire i contenuti della mostra “Robert Doisneau. Trame di vita” al Filatoio di Caraglio, raccontando altri numerosi e sorprendenti tratti del lavoro del grande fotografo francese e della sua epoca.

Venerdì 7 febbraio, alle 18, nell’appuntamento “Laboratorio di fotografia consapevole”, la specialista in valorizzazione del patrimonio culturale e nuove tecnologie, Alice Gallouin analizzerà le tecniche fotografiche utilizzate da Robert Doisneau, facendo poi un confronto diretto con le opere esposte in mostra per individuare le varie applicazioni. I partecipanti, a loro volta, ispirandosi all’arte del maestro francese saranno invitati a mettere in pratica trucchi e princìpi del mestiere attraverso l’uso del proprio smartphone con la riproduzione di alcuni scatti all’interno delle sale dell’ex setificio.

Venerdì 21 febbraio, invece, sempre alle 18, nell’incontro “Ancora un valzer!” saranno nuovamente la divulgatrice Maria Teresa Milano e il polistrumentista Luca Pellegrino, già protagonisti di altri due precedenti incontri, a servirsi di alcuni brani della musica popolare da festa, tratti dal repertorio francese ed italiano, per accompagnare i partecipanti a scoprire come i volti, i sorrisi e i corpi in movimento ritratti da Doisneau nel dopoguerra disegnino una danza leggera. Gesti e movenze che rappresentano la gioia di aver ritrovato la vita e il desiderio di fare ancora festa insieme, grazie ai racconti e le canzoni custoditi nel prezioso scrigno della cultura popolare.

Il calendario di iniziative aperte al pubblico, che da ottobre sta accompagnando l’esposizione, è organizzato da Fondazione Artea in collaborazione con Alliance Française di Cuneo e con la partecipazione di La Fabbrica dei Suoni.

L’ingresso agli incontri è gratuito e libero. I posti sono limitati, si consiglia la prenotazione scrivendo a info@fondazioneartea.org oppure registrandosi su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/o/fondazione-artea-18098925798. Per ulteriori informazioni, www.fondazioneartea.org.

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