Written by Cuneo Bike Festival

Il grande pubblico premia un “Cuneo Bike Festival” che ha saputo fare rete con il territorio

Numeri in crescita per la rassegna che ha trovato in piazza Galimberti una location vincente

Una delle pedalate del Cuneo Bike Festival 2024 (ph@Danilo Ninotto)

Una delle pedalate del Cuneo Bike Festival 2024 (ph@Danilo Ninotto)

Si è conclusa ieri mattina – lunedì 23 settembre 2024, ndr – la quarta edizione del “Cuneo Bike Festival”, il grande evento di promozione della mobilità sostenibile che per tutto il weekend ha reso la bicicletta protagonista indiscussa del centro cittadino e del territorio circostante. Piazza Galimberti ha rappresentato il cuore pulsante della manifestazione e ha contato 14.600 passaggi tra venerdì 20 e domenica 22, con 1.600 partecipanti agli undici talk dedicati alle due ruote, raccontate da tanti e diversi punti di vista, e alle sette diverse proposte di pedalate. Altrettanto importante il coinvolgimento delle scuole e delle famiglie, con oltre 1.000 studenti che sono stati accompagnati alla scoperta della sicurezza stradale e 200 premiati per aver scelto la bicicletta per il tragitto casa-scuola nonostante la mattina uggiosa di giovedì 19, onorando così la giornata del “bike to school”. Circa 800 i bambini che hanno animato il grande circuito-gioco “pump track” dell’area bimbi allestita nel Villaggio del “Cuneo Bike Festival” e oltre un centinaio i ciclisti in erba che hanno partecipato alla pedalata “Bimbimbici” a loro dedicata per le vie del centro cittadino.

“Possiamo dire con soddisfazione che la grande ‘scommessa’ di portare il ‘Cuneo Bike Festival’ nella piazza principale della città è stata vinta – commenta a caldo Luca Pellegrino, assessore alla Mobilità del Comune di Cuneo -. I nostri concittadini hanno dimostrato che siamo una grande ‘comunità a pedali’ che apprezza e sostiene le attività di mobilità dolce e il messaggio di sostenibilità che porta con sé, lo dimostrano non solo i numeri in aumento, tra l’altro nonostante il meteo non sia sempre stato favorevole, ma l’apprezzamento per la manifestazione che è arrivato spontaneo dal territorio, che si è sentito coinvolto. Il CNBF quest’anno ha fatto un altro importante salto di qualità, ma il margine di crescita è ancora molto ampio. La strada che dobbiamo percorrere è quella di continuare a fare rete e coinvolgere tutti i potenziali partner, così com’è successo con la presentazione del Quaderno 47 della Fondazione CRC, con l’incontro con i ‘mobility manager’ o con il coinvolgimento della Bottero Spa e dell’Itis Vallauri di Fossano”.

I ringraziamenti alle realtà che hanno sostenuto e hanno permesso di vivere questi intensi cinque giorni non si contano: dalla collaborazione con il mondo del ciclismo a tutto tondo con Karhu, FIAB Bicingiro, l’ASD Fausto Coppi on the road e il Gruppo Sportivo Passatore, alle sinergie nate o confermate con Confartigianato Cuneo, Bus Company, Fondazione CRC, il Parco fluviale Gesso e Stura, l’Ufficio Europe Direct, il Liceo Edmondo De Amicis di Cuneo, l’Unione Nazionale Italiana Volontari pro ciechi, Scrittorincittà, il festival | PAESAGGI |, il Festival dei Luoghi Comuni e la mostra di CRC Innova sul 50° anniversario del Cubo di Rubik. Un particolare ringraziamento va poi alle forze dell’ordine, Polizia municipale, Polizia stradale e Questura in particolare, che hanno lavorato al fianco degli organizzatori per guidare i più giovani nelle tematiche della sicurezza stradale. Un plauso anche alla rete di mobility management del territorio, che si è fatta nuovamente portatrice di proposte di welfare destinate alla mobilità dei dipendenti. Da non dimenticare, infine, il successo della proposta dell’azienda Ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo, che nella sola giornata di domenica 22 ha registrato 350 passaggi al suo stand dedicato alle manovre salvavita pediatriche.

Il “Cuneo Bike Festival” è stato un evento ideato e organizzato dall’Ufficio Mobilità del Comune di Cuneo, in collaborazione con Confartigianato Cuneo e Cônitours – Consorzio Operatori Turistici Provincia di Cuneo e grazie al sostegno fondamentale della Fondazione CRC.

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