Da martedì 12 a sabato 16 settembre si svolge a Cuneo la XVI edizione della Summer School organizzata dal Cespec (Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo) dal titolo “Cambiare. Corpi in trasformazione”. Dopo l’edizione 2021, dedicata al tema della sensibilità, e l’edizione 2022, al tema dell’abitare, il ciclo triennale sul corpo si concluderà con un’edizione focalizzata sul tema del cambiamento. Appuntamenti clou di quest’anno saranno la lezione pubblica inaugurale di martedì 12 settembre, alle 21, presso il Salone d’Onore del Comune di Cuneo (via Roma, 28) e l’incontro pubblico di giovedì 14 settembre, alle 21, presso l’Auditorium Varco (via Carlo Pascal, 5L). Nel primo appuntamento la prof.ssa Laura Boella (Università Statale di Milano) parlerà di “Vulnerabilità e capacità di agire: per un nuovo rapporto tra mondo umano e non umano”. Attesissima la seconda serata durante la quale si terrà la performance “Corpus Nil” dell’artista e performer di fama internazionale, Marco Donnarumma (Goldsmith University of London) il cui lavoro si concentra su temi legati alla dimensione corporea e all’ibridazione tra corpo e tecnologia. L’incontro consisterà in una performance artistica seguita da un dibattito aperto al pubblico. La Summer School si svolge con il supporto di Fondazione CRC e CRT e con il patrocinio di Città di Cuneo, Collège des Bernardins, Alliance Française di Cuneo, Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione UniTo, Dipartimento di Giurisprudenza UniTo – corso di laurea in Scienze del diritto italiano ed europeo, Club per l’Unesco di Cuneo ODV, Studio Teologico Interdiocesano Fossano, Centro Culturale Protestante, Istituto Superiore di Scienze Religiose Fossano, Liceo Classico e Scientifico Statale “Pellico – Peano” di Cuneo, Lions Club Cuneo, Istituto storico della Resistenza e della Società contemporanea in provincia di Cuneo. La partecipazione agli incontri è libera e vale come attività di formazione per i docenti. Il programma completo è disponibile sul sito Internet www.cespec.it e sulla pagina Facebook dove saranno pubblicate le relazioni di tutte le sessioni.
“La Summer School e le attività correlate costituiscono ormai appuntamenti stabili della proposta culturale del Cespec – afferma la presidente del Cespec Angela Michelis -, un centro di promozione culturale che privilegia discussioni di frontiera per offrire la possibilità agli appartenenti ai diversi versanti del ‘limes’ di conoscersi, di approfondire, di promuovere l’interazione fra la ricerca, la formazione e la discussione critica per una costruzione comune e democratica dello spazio pubblico. La Summer School è, in tale linea, un’occasione di confronto culturale e di approfondimento su temi e questioni relative al mondo delle scienze umane con studiosi di fama nazionale e internazionale. L’edizione 2023, che conclude il triennio dedicato al tema della corporeità, affronta temi molto dibattuti della percezione contemporanea del corpo umano nella sua evoluzione naturale, ormai commista all’evoluzione scientifico-tecnologica, e delle nuove possibili trasformazioni. Tutti gli eventi di ricerca scientifica sono pensati in termini di fruibilità per un pubblico non necessariamente specializzato, attraverso la cura della chiarezza espositiva e il supporto di strumenti multimediali”.
La Summer School 2023 darà il via ai lavori martedì 12 settembre alle 15.30. Al Rondò dei Talenti (via Luigi Gallo, 1) è in programma la lezione d’apertura sui temi principali dell’edizione, offrendo degli orientamenti di fondo che permettano di aprire il dibattito e di acquisire le conoscenze necessarie a impostare la ricerca nelle sessioni successive. Oltre alle due serate pubbliche sono poi previste sei sessioni seminariali, in calendario da martedì 13 a sabato 16 settembre, mirate ad approfondire la dimensione dinamica dell’esperienza contemporanea del corpo, un organismo che nasce, cresce e si corrompe; dall’altro, l’essere umano è riuscito a riprogrammare radicalmente ogni fase di questo ciclo, dandole nuovo senso, aprendo nuove possibilità ma anche nuove sfide etiche e politiche. Non mancherà il tradizionale workshop con gli studenti, in programma venerdì 15 settembre alle 10 presso il Rondò dei Talenti, organizzato a partire da un’opera recente di un autore contemporaneo, invitato a rispondere alle domande dei 20 studenti provenienti da tutta Italia e accreditati ai lavori della Summer.
“Il potere umano di cambiare il corpo oggi è diventato oggetto di una nuova mitologia, nella quale immaginiamo addirittura, come nel caso dei movimenti transumanisti, di poter superare il destino mortale che ci contraddistingue in quanto viventi – aggiunge Alessandro De Cesaris, direttore scientifico della Summer School -. Oggi esperire il corpo significa innanzitutto esperire forme di ibridazione tra il corpo e gli ambienti tecnologici (dispositivi, piattaforme, spazi virtuali). L’edizione 2023 sarà un’occasione per discutere di tutto ciò, accompagnando la riflessione filosofica all’incontro con altre discipline”.
Il Cespec
Il Cespec (Centro Studi sul Pensiero Contemporaneo) è un’associazione culturale attiva sul territorio della provincia di Cuneo, che raccoglie intorno a un comune progetto culturale giovani studiosi, laureati, dottorandi, ricercatori, studenti universitari di discipline umanistiche, insegnanti di ogni ordine e grado e cittadini. Attraverso le proprie attività, il Cespec vuole contribuire a promuovere una riflessione di taglio interdisciplinare nei settori dell’etica applicata, dell’etica pubblica e delle relazioni tra religioni e sfera pubblica, contribuendo anche alla formazione e all’educazione al pensiero democratico.
Il ciclo triennale
Il tema del ciclo triennale 2021-2023 è “Il sapere dei corpi. Abitare se stessi, abitare il mondo”. Il ciclo propone tre diverse prospettive sul corpo, sulla sua rilevanza nell’analisi delle dinamiche che attraversano lo spazio pubblico e delle sfide poste dalle nuove tecnologie e dall’attualità in generale. Oltre al sapere medico e alle scienze biologiche, il corpo è oggetto di un interesse crescente da parte delle scienze umane. Mettere al centro il corpo significa fornire una prospettiva ben precisa sull’evoluzione dello spazio pubblico, delle idee politiche ma anche delle forme di vita. In questo quadro, un tema centrale è occupato dalla dimensione religiosa, che in questo senso acquisisce uno statuto del tutto particolare, rivelandosi come la dimensione che per millenni ha custodito un vero e proprio “sapere del corpo”.