Sabato 17 giugno, alle 15, presso il chiostro del Complesso Monumentale di San Francesco (via Santa Maria, 10) a Cuneo, inaugura “Tacuinum sanitatis: Dalla Cura della Terra alla Salute del Corpo e dell’Anima”, esposizione di miniature trecentesche ingrandite che descrivono le proprietà mediche di spezie e cibi, ma anche stagioni, eventi naturali e moti dell’animo, riportando i loro effetti sul corpo umano e il modo per correggerli. Elena Modena, curatrice dell’esposizione insieme a Maurizio Tuliani, fondatrice del Centro Studi Claviere e docente all’Università Ca’ Foscari, presenterà i preziosi contenuti dei Tacuinum sanitatis, evidenziandone l’attualità dei temi. La mostra è stata realizzata con il sostegno della Provincia di Treviso. Alle 17 InUnum Ensemble proporrà il concerto “Laude iocunda | La Musica che sana”, in collaborazione con il Museo Civico di Cuneo e il Centro Studi Claviere. Gli ingressi agli eventi sono gratuiti fino a esaurimento posti. La mostra, visitabile fino al 1° luglio (da martedì a domenica, dalle 15.30 alle 18.30), fa parte del calendario di appuntamenti del “Festival Modulazioni. Musica senza tempo” che porta la musica antica nei siti storici della città di Cuneo con una ricca proposta pensata per tutte le fasce d’età e distribuita in quattro fine settimana a partire dal mese di giugno fino ad ottobre. La rassegna è prodotta e organizzata da Maestro Società Cooperativa di Cuneo con il patrocinio del Comune di Cuneo e il sostegno del Ministero della Cultura, Fondo Unico per lo Spettacolo e Fondazione CRC. Per informazioni e per conoscere il programma completo è possibile consultare il sito www.modulazioni.net, le pagine Fb (www.facebook.com/modulazioni.net) e IG (www.instagram.com/modulazioni) o scrivere a info@modulazioni.net.
“Sotto il nome di Tacuina sanitatis vengono classificati tutti quei manuali di scienza medica scritti e miniati dalla seconda metà del XIV secolo al 1450 circa. L’esposizione, tratta dal codex vindobonenisis series nova 2644, Tacuinum sanitatis (Biblioteca Nazionale Austriaca, Vienna), splendido codice miniato di fine Trecento, consta di 32 pannelli di dimensioni tali da arredare il chiostro in un percorso contemplativo di lettura, ascolto, riflessione – spiegano i direttori artistici e ideatori del festival Alessandro Baudino e Paola Cialdella -. Contenuti, suoni e voci dell’InUnum Ensemble saranno in armonia con la mostra, portando lo spettatore a fare un tuffo nel passato, che dà lezioni al tempo presente, nel momento in cui siamo chiamati a una speranzosa ricerca di equilibrio per la nostra salute, personale e sociale. Un’esperienza da vivere”.
In occasione dell’inaugurazione della mostra “Tacuinum sanitatis: Dalla Cura della Terra alla Salute del Corpo e dell’Anima”, la curatrice Elena Modena incontrerà il pubblico per approfondire il ruolo del Tacuinum sanitatis miniato come fonte di bellezza e armonia nel Medioevo e per il nostro tempo. Il Tacuinum documenta un altissimo livello di interconnessione culturale, in una fase storica di scambievoli incroci di civiltà fra mondo greco, arabo, latino, ebraico-cristiano. Il suo sguardo a tutto pieno, laico, che pone l’uomo al centro della vicenda cosmica, precorre, se consideriamo lo snodarsi della cultura occidentale, l’età della rinascenza. A seguire alla tradizione antica precristiana, l’attenzione alla salute anche psichica trova forti radici nell’alto Medioevo, che riconducono alle sottili riflessioni sul tema proposte dai Padri della Chiesa e dai monaci del deserto, per trovare poco dopo il Mille ulteriore elaborazione negli scritti di Corrado di Hirsau, Ugo di san Vittore, Ildegarda di Bingen, in particolare entro il tema del contrasto tra vizi e virtù letto in chiave psicologico-comportamentale. Nel Tacuinum, lo sguardo aperto alle esigenze del corpo e dell’anima, che arriva a includere le emozioni, il movimento fisico, la musica in ogni sua forma pratica, mantiene questa visione armonica della creatura umana, fatta di evidente complessità, basata a sua volta su intrecci di equilibri soggetti a cambiamento con il mutare delle stagioni, dei venti, dell’età, dell’alimentazione, delle dinamiche relazionali e sociali.
Il gruppo InUnum Ensemble è sorto nel 2003 per la divulgazione del repertorio medievale, in particolare la produzione polifonica sacra dal Duecento al Quattrocento; fa capo al Centro Studi Claviere di Vittorio Veneto (TV). Tutti i componenti provengono da un’ampia formazione accademica, che include la vocalità funzionale, la prassi esecutiva con gli strumenti antichi, la ricerca musicologica. Numerosi i concerti sinora realizzati in luoghi sacri di rilievo artistico e pregnanza spirituale in Italia, Austria e Germania. L’Ensemble sarà formato da Caterina Chiarcos (voce, symphonia), Elena Modena (voce, arpa gotica, campane, percussioni) e Ilario Gregoletto (flauti diritti, organo portativo medievale, claviciterio, organistrum).