Sono dati di bilancio ancora una volta molto positivi, i migliori in assoluto nei 60 anni di storia della banca, quelli che la Bcc di Pianfei e Rocca de’ Baldi ha approvato domenica 28 maggio, nuovamente in presenza davanti ai propri soci, riuniti presso l’Hotel “La Ruota” di Pianfei per la tradizionale assemblea annuale. Un’occasione per tornare a fare il punto sull’attività della banca, sui risultati ottenuti e sugli obiettivi da raggiungere. Dal rendiconto del 2022 emerge, in particolare, il rafforzamento del patrimonio netto, mai così alto, che raggiunge i 51,7 milioni a fronte dei 46,3 milioni del 2021 (+5,4 milioni). Sempre confortanti anche le percentuali relative ai coefficienti prudenziali: il coefficiente di capitale primario di classe 1 (CET 1 ratio), il coefficiente di capitale di classe 1 (Tier 1 Capital Ratio) e il coefficiente di capitale totale (Total Capital Ratio) si attestano tutti al 19,39%, conferma dell’ottimo andamento della disponibilità patrimoniale della banca, necessaria a far fronte alla copertura dei rischi assunti.
Ma è un altro il dato che la direzione evidenzia quale frutto dell’ottimo lavoro svolto sul territorio. Sotto il profilo della redditività, infatti, dopo l’exploit del 2021, anche il 2022 ha registrato un’ulteriore crescita delle masse amministrate (raccolta e impieghi) passate dai 1.143 milioni di euro del 2021 ai 1.193 milioni del 2022, a riprova del gradimento espresso dalla clientela nei confronti dell’offerta commerciale. Prestazioni eccezionali alle quali si è allineato anche l’utile netto, pari a 7,2 milioni di euro, nuovo record d’istituto. Alla continua e costante crescita commerciale, si abbina la forte attenzione alle coperture del credito deteriorato; in particolare le sofferenze sono accantonate al 99,10% e le inadempienze al 77,67%. Uno stato di salute ottimale quello della Bcc che trova conferma anche nella recente apertura di una nuova filiale: dallo scorso 10 maggio, infatti, Genova accoglie in piazza Rovere 58/64 la quattordicesima succursale dell’istituto di credito, la quinta in terra ligure (nove quelle in provincia di Cuneo) dopo Savona, Borgio Verezzi, Finale Ligure e Albisola Superiore. L’assise è stata anche l’occasione per rinnovare le cariche sociali per il triennio 2023-2025, con il presidente Paolo Blangetti poi confermato nel ruolo, così come il suo vice Giovanni Carlevarino. Completano il CdA Giovanni Salvagno, Federica Bagnasco, Marco Tarditi, Lorenzo Tassone e Paolo Fenoglio.
Il presidente Paolo Blangetti commenta con entusiasmo lo “sbarco” a Genova: “L’apertura della filiale di Genova rappresenta il raggiungimento di un importante obiettivo a cui tutta la BCC ha lavorato con impegno per oltre due anni e conferma la volontà della Banca di proseguire nella sua crescita. Arrivare a Genova è una sfida che conferma l’importanza strategica che riveste per noi la Liguria. Il nostro Istituto vuole mantenere quel rapporto privilegiato che ha instaurato con i suoi soci, i suoi clienti ed il suo territorio e per fare ciò occorre affrontare, con l’aiuto di tutti, le difficoltà che giornalmente si presentano, mantenendo quella professionalità e disponibilità che ci caratterizza. Non fermarsi e crescere sani è una necessità ed è un obiettivo che la Banca cercherà di perseguire anche nel futuro per essere sempre vicina a tutti. Noi ci siamo e vogliamo esserci anche domani”.
Molto soddisfatto anche il direttore generale, Sergio Bongioanni: “Tre le direttrici trainanti nel 2022, in primis lo sviluppo: un trend di crescita che ha interessato tutte le attività commerciali. In secondo luogo, una compressione delle perdite sui crediti, che in passato ha inciso per milioni di euro sui bilanci e ha visto nel 2022 i recuperi superare talvolta le uscite. Infine, un’attenta gestione del portafoglio titoli, che concorre in modo importante agli utili aziendali, ma non ci permette facili entusiasmi. Bond di debito pubblico italiano che pagano interessi prossimi al 10% sono il contraltare di uno scenario dove l’alto costo del denaro si ripercuote sugli impieghi a cui ricorriamo noi e i nostri clienti con un disincentivo agli investimenti e un’erosione dei risparmi. Sperando nel miglioramento del contesto macro, ribadisco con forza che il nostro istituto resta coerente al suo ruolo di banca al servizio della comunità e le nostre stime di crescita continueranno a essere sempre contestualizzate con le soluzioni per le esigenze dei soci e clienti”.
Analizzando gli altri significativi dati di bilancio, al 31 dicembre 2022 la raccolta totale della banca ha toccato quota 797 milioni di euro, con un incremento di oltre 20 milioni di euro sul 2021. La raccolta diretta ha registrato un andamento in crescita, fermandosi a 525 milioni di euro, mentre la raccolta indiretta ammonta a 272 milioni di euro. Gli impieghi verso la clientela si sono attestati, invece, a quota 395 milioni di euro, in crescita di 29 milioni rispetto al 2021. In merito alla qualità del credito l’incidenza dei crediti deteriorati lordi sul totale dei crediti si è attestata al 3,48%, contro il 5,49% del 2021, mentre l’incidenza dei crediti deteriorati netti sul totale crediti netti si attesta allo 0,72% contro lo 0,80% del 2021. Il margine d’interesse è in salita e sfiora i 15 milioni di euro, quello di intermediazione raggiunge i 19,8 milioni di euro. Stabile su quota 6 mila unità il dato relativo alla compagine sociale, testimonianza di come l’istituto sia ormai punto di riferimento per famiglie e imprese.