Mentre si avvicina la data fissata per i festeggiamenti del 60° compleanno della Cassa Edile di Cuneo, l’ente paritetico bilaterale a cui aderiscono 1.112 imprese di costruzioni della provincia in rappresentanza di oltre 4.000 lavoratori ha dato alle stampe un volume che racconta la sua storia ultradecennale. Il libro, che ha per titolo “Una storia al futuro” ed è stato realizzato da Autorivari, si presenta come un’agile pubblicazione ricca di immagini d’archivio, nella quale il testo racconta in ordine cronologico l’attività svolta dalla Cassa di Cuneo a favore del settore edile, intrecciandola nel contesto socio-economico provinciale, nazionale e mondiale. In appendice il volume riporta i nomi e le cifre che inquadrano il valore delle persone e dei risultati raggiunti dall’ente dal 1963 ad oggi.
“I primi sessant’anni della Cassa Edile di Cuneo raccontano le evoluzioni e i mutamenti del settore edile provinciale e si intersecano profondamente con le vicende sociali ed economiche della provincia ma anche nazionali per non dire globali – scrive nell’introduzione alla pubblicazione Luca Barberis, presidente della Cassa Edile della Provincia di Cuneo – . La volontà di questa pubblicazione è proprio quella di ripercorrere questo tratto di storia, dal quale emerge come la Cassa Edile si sia trovata molto spesso ad operare delle scelte di campo necessarie per adattarsi alle novità con flessibilità e dinamismo, leggendo i segni dei tempi che cambiano e anticipando in qualche modo il futuro. La storia della Cassa Edile di Cuneo è sempre stata e sempre resterà intrecciata a quella delle aziende, delle persone e delle famiglie che abitano questa provincia”.
La Cassa Edile nasce negli anni del boom economico, dalla profonda convinzione delle imprese di costruzione e dei sindacati che fosse necessario intervenire a sostegno e tutela degli addetti dell’edilizia, colmando responsabilmente le lacune normativa e contrattualistiche storicamente legate al settore. Tra i passi più importanti che hanno segnato la storia dell’ente all’indomani della su nascita vanno ricordati l’ingresso nella Cassa Edile delle imprese artigiane della provincia di Cuneo nel 1974, la nuova regolamentazione sull’anzianità professionale edile e altre numerose nuove prestazioni introdotte negli anni ’80, le certificazioni di regolarità contributiva entrate in vigore all’inizio degli anni ’90, i fondi di previdenza a favore dei lavoratori che hanno esordito nel nuovo millennio, che ha visto la Cassa Edile contraddistinguersi per il puntale lavoro svolto a servizio di imprese, amministrazioni e territorio per la promozione del Durc e più in generale dell’importanza del rispetto della legalità del lavoro e della regolarità contributiva nel settore edile, facendosi garante delle imprese stesse nei confronti delle istituzioni, degli enti di controllo ma soprattutto dei lavoratori, con l’obiettivo di assicurare loro trattamenti sempre equi e giusti oltre a dare valore alla formazione continua, organizzare momenti di svago e condivisione anche per le loro famiglie, premiare chi studia e chi lavora con dedizione.
Se oggi il termine “welfare” può apparire inflazionato o addirittura abusato, rileggendo la storia della Cassa Edile di Cuneo si percepisce facilmente come l’assistenza e il servizio al lavoratore edile siano stati fin dall’origine uno dei cardini principali dell’attività dell’Ente che da questo continua con propositiva attenzione la propria attività, guardando al futuro con l’obiettivo di cogliere le opportunità e di seguire il percorso che il legislatore nazionale ha tracciato negli ultimi anni.
Da sempre, infatti, la Cassa Edile invita gli iscritti a dare valore alla formazione continua, organizza momenti di svago e condivisione anche per le loro famiglie, premia chi studia e chi lavora con dedizione.