La nuova Associazione di Promozione Sociale Mosè di Pianfei, costituitasi nei giorni scorsi, ha preso in gestione da mercoledì 3 marzo la Casa di Mosè, dando il là al passaggio di consegne con il Comune di Pianfei, gestore dell’ente nella precedente formula di casa di riposo. L’Associazione si occuperà della gestione dell’ex residenza per anziani nella sua nuova forma di “condominio sociale” che prevede una coabitazione tra anziani autonomi ed autosufficienti che si trovano in una fase intermedia rispetto alle necessità di un servizio tipico da casa di riposo. L’Associazione Mosè è presieduta da Mattia Bono. Fanno parte del Cda anche Antonio Bruno (vice presidente) ed Ivana Bongiovanni (segretaria). Sarà garantita una presenza 24 ore al giorno di un custode affiancato da una figura Oss tutti i giorni in struttura. Per maggiori informazioni telefonare al numero 388/1030539.
“L’idea di questa nuova realtà – afferma il presidente dell’Associazione Mosè Mattia Bono – vuole tenere conto anche di un servizio sociale diurno a favore di anziani che non abitano nel condominio sociale, ma vedono questa struttura come centro di ritrovo, di intrattenimento, previa sottoscrizione di una quota associativa. L’idea è di creare un punto di “aiuto”, di mutuo soccorso come era stato per le società operaie che erano sorte per sopperire alle carenze dello stato sociale. Vogliamo che questo nuovo tipo di assistenza proposta nella nuova residenza diventi un modo per far trascorrere tranquillamente i giorni in compagnia agli ospiti. Mi piace chiamarla… casa di vita, un luogo in cui trascorrere dei giorni in allegria e compagnia aiutando, magari, chi non può stare a casa da solo”.
“Quella che andiamo a proporre vuole essere una forma di convivenza nuova, più economica delle formule convenzionali e più funzionale – aggiunge il sindaco di Pianfei, Marco Turco -. Basti pensare che i soggetti coinvolti sono anziani attivi, completamente autonomi che, oltre a coabitare, possono mettere a disposizione vicendevolmente ed in forma gratuita le loro competenze, generando così forme di mutuo aiuto”.
L’Associazione gestirà la nuova forma di residenza in co-housing, ovvero una tipologia di abitazione collaborativa nella quale i residenti, pur avendo a disposizione delle abitazioni private che rimangono un inviolabile spazio di privacy, interagiranno tra di loro su aree comuni che incoraggiano l’interazione sociale. Gli spazi privati contengono tutte le caratteristiche delle case convenzionali, ma i residenti possono accedere a ulteriori aree comuni come la sala di intrattenimento sociale, la sala da pranzo, il giardino o l’orto. Nell’immediato futuro sono previsti dei lavori sul fabbricato, per convertire l’attuale configurazione delle camere in 9 bilocali (con costi da 1.150 euro al mese) e 6 monolocali (con costi da 950 euro al mese) tutte con bagno privato; uno dei monolocali verrà lasciato a disposizione dei Pianfeiesi in momentanea difficoltà. I residenti di Pianfei avranno la precedenza nell’assegnazione di questi alloggi.