Il Banco Azzoaglio di Ceva ha festeggiato i suoi 140 anni di storia con un grande evento ospitato nell’esclusivo “Spazio Nuvola Lavazza” a Torino. La famiglia, che nel 1879 ha fondato l’istituto di credito che oggi conta 19 filiali tra Piemonte e Liguria, l’ultima aperta a Torino a dicembre 2017, ha accolto gli ospiti in una serata esclusiva tra storia, performance artistiche e progetti per il futuro. Ad aprire l’evento è stato un video istituzionale che, attraverso le interviste ai membri della famiglia Azzoaglio e al direttore generale, ha ripercorso le tappe di una Banca cresciuta di pari passo con il territorio in cui opera. Durante la cena, una sorpresa per tutti gli ospiti con le esibizioni degli artisti di “Cirko Vertigo” che hanno messo in scena performance aeree ed acrobatiche incantando il pubblico. A dicembre sono in programma altri due grandi eventi a Ceva e Cairo Montenotte.
“Il Banco Azzoaglio di Ceva è l’azienda fondata dal mio bisnonno 140 anni fa – ha raccontato Erica Azzoaglio, amministratrice del Banco -. Negli anni ’60, mio padre Paolo, poi affiancato da mio zio Francesco, ha dato il via a un percorso di crescita che oggi continua con me e mio cugino Simone”. “La nostra Banca – ha aggiunto Simone Azzoaglio, amministratore del Banco – è tradizione, ma soprattutto innovazione. Mai come oggi il rinnovamento e lo sguardo al futuro, cioè alla tecnologia e al digitale, sono stati così importanti. Solo se si è capaci di innovare, la tradizione diventa un valore. La Banca deve essere sostegno economico alla comunità in cui opera, alle famiglie e alle imprese. Deve promuovere iniziative rivolte alle nuove generazioni, sostenere la pianificazione finanziaria delle famiglie, finanziare le aziende, linfa vitale di ogni territorio”. “La Banca, nel territorio in cui opera, oltre al ruolo di sostegno finanziario ne ha anche uno sociale – ha proseguito Erica Azzoaglio -. Per questo motivo abbiamo dato vita a diverse iniziative: la rassegna ‘AA Appuntamenti Azzoaglio’, incontri che spaziano tra temi come l’arte, lo sport, la musica, il cibo con l’obiettivo di promuovere e diffondere cultura; da anni, nei nostri piani strategici, c’è il sostegno alla scuola con stage in Banca, programmi di alternanza scuola-lavoro e la borsa di studio Intercultura che sosteniamo da 15 anni e che permette a uno studente di frequentare il quarto anno delle Superiori in Usa. Promuovere la crescita dei bambini e dei ragazzi di oggi è il miglior investimento che un’azienda possa fare per concretizzare il ruolo a sostegno del territorio”.
“Da qualche mese ho assunto la direzione generale della Banca – ha concluso Carlo Ramondetti, direttore generale del Banco – con la piena convinzione di valorizzare il ruolo di Banca territoriale vicina alle aziende e alle famiglie, accanto ad una necessaria evoluzione tecnologica e digitale. Sempre maggiore attenzione sarà rivolta alla gestione dei patrimoni delle famiglie e alla consulenza alle aziende”.
Una storia lunga 140 anni che prosegue con l’entusiasmo degli inizia, come racconta il dottor Francesco Azzoaglio, ora presidente del Comitato esecutivo del Banco. “Fondato nel 1879, come testimonia il primo versamento di capitale sociale, il Banco Azzoaglio di Ceva fu, fin da subito, punto di riferimento per la comunità che, come il resto degli italiani, in quegli anni espatriava verso la ‘Merica’ in cerca di fortuna ed effettuava le rimesse bancarie sulla banca cebana. Negli anni ’60, in pieno boom economico, il Banco Azzoaglio iniziò a trasformarsi in ciò che è oggi, attraverso una politica fatta di piccoli passi. Inaugurò la prima filiale a Garessio, poi il grande passo in Liguria e l’estensione del raggio d’azione nelle Langhe e nel Saluzzese. Infine, nel 2017, un altro grande passo con l’apertura della filiale di Torino”.
Il Banco Azzoaglio guarda al futuro percorrendo sempre la stessa strada, che è quella di una Banca indipendente, in mano alla stessa famiglia composta da imprenditori dediti all’azienda che amministrano, che condivide il percorso con i collaboratori e i clienti e ha un unico obiettivo: guardare sempre avanti.